Ad aprile il mercato immobiliare USA registra un aumento del numero di vendita e dei prezzi degli immobili

a cura di Re/Max Italia

Con l’inizio della stagione dedicata all’acquisto di case, aprile ha segnato un aumento delle vendite del 7,5% rispetto a marzo e del 3,2% rispetto al mese di aprile dello scorso anno, rientrando così nell’aumento medio del 4,3% registrato in questi primi mesi del 2016. Il prezzo mediano di vendita ad aprile è stato di $215.000, con un aumento significativo del 5,4% rispetto all’anno scorso e del 7,5% rispetto al mese di marzo. Ad aprile l’offerta di case in vendita rimane contenuta in molte città del Paese, registrando una diminuzione del 15,2% rispetto allo scorso anno. Nel mese di aprile, l’offerta mensile nazionale di case in vendita è stata di 3.2, in diminuzione dal 3.7 di marzo.
“Anche se l’offerta di case è rimasta contenuta, aprile ha visto una maggiore richiesta di immobili rispetto allo scorso anno. Gli acquirenti realizzano che i tassi di interesse sono veramente bassi e la possibilità di ottenimento di un mutuo sembra aumentare e migliorare insieme a tutta l’economia. L’aumento dei prezzi è al livello che ancora permette a chi decide di comprare per la prima volta di essere parte integrante del mercato, e dall’altra parte, i venditori possono sentirsi a proprio agio nella vendita”, dichiara Dave Liniger, RE/MAX AD, Presidente e Co-fondatore.
“Il continuo aumento del valore degli immobili è piuttosto sostenuto e mostra un’economia migliorata. Siamo sempre alla ricerca di rialzi che siano simili alla crescita inflazionistica evitando però quegli aumenti che potrebbero portare paure. Ora siamo in quella fase che porta segnali positivi per molti proprietari di immobili”, ha aggiunto Bob Walters, Chief Economist Quicken Loans.

Nelle 53 aree metropolitane coinvolte nell’indagine condotta da RE/MAX ad aprile, il numero degli immobili venduti è salito del 3,2% rispetto allo scorso anno, ed è stato inoltre del 7,5% maggiore rispetto al mese scorso. L’aumento mensile è stato in linea con il 6,8% registrato negli ultimi sette anni. Come a febbraio e marzo, le vendite sono state molto forti nel nord est del Paese. In 34 delle 53 aree metropolitane intervistate si sono registrate vendite maggiori rispetto all’anno scorso, vedendone 16 con aumento percentuale a doppia cifra. Tra queste troviamo Hartford, CT +27,4%, Providence, RI +27,1%, Augusta, ME +23,4%, Manchester, NH +22,3%, Boston, MA +21,1% e Tulsa, OK +16,2%.

Il prezzo mediano di vendita degli immobili venduti nelle aree analizzate nel mese di aprile è stato di $215.000, maggiore del 7,5% rispetto a marzo e maggiore del 5,4% rispetto al mese di aprile 2015. Aprile è stato il 51esimo mese consecutivo senza un calo del prezzo mediano. Nel 2015, l’aumento del prezzo mediano ha raggiunto la media mensile del 7,6%. L’aumento del 5,4% di aprile potrebbe segnare un aumento moderato dei prezzi, i quali potrebbero avere un impatto positivo per quanto riguarda l’acquisto di un immobile. Tra le 53 aree intervistate, solo due hanno registrato un calo dei prezzi: Tulsa, OK -2,7% e Trenton, NJ -0,4%. Le altre 51 hanno registrato prezzi maggiori rispetto allo scorso anno, 11 con percentuali a doppia cifra: Providence, RI +17,5%, Portland, OR +15,5%, Boise, ID +13,5%, Fargo, ND +12,5%, Nashville, TN +11,7% e Burlington, VT +11,4%.

Ad aprile la media dei giorni sul mercato delle case vendute è stata di 64 giorni, 7 giorni in meno rispetto alla media di 71 registrata tra marzo e aprile 2015. Aprile diventa il 37esimo mese consecutivo con una media di circa 80 giorni sul mercato. Nei tre mercati con la più bassa offerta di immobili, San Francisco, Denver e Seattle, i giorni sul mercato sono stati rispettivamente 23, 27 e 32. Quelli più alti invece, si sono registrati ad Augusta, ME (159), Des Moines, IA (110) e Burlington, VT (108). I giorni sul mercato sono il numero medio di giorni che intercorre dalla presa dell’incarico alla firma del contratto.

Il numero degli immobili in vendita a aprile è stato dello 0,2% inferiore rispetto a marzo e del 15,2% inferiore rispetto ad aprile 2015. La media della perdita dell’offerta su base annua nel 2015 è stata del 12,2%. Mentre l’offerta rimane più bassa rispetto all’anno scorso, sono presenti dei segnali di stabilizzazione di mese in mese. Basata sul tasso di immobili in vendita ad aprile, l’offerta mensile di immobili è stata di 3.2, dato più o meno identico all’anno scorso e al mese di marzo di quest’anno. Un’offerta di immobili a 6.0 rappresenta un mercato in equilibrio tra acquirenti e venditori. Il numero delle città con un’offerta inferiore ai 2 mesi è cresciuta in modo significante. Gennaio e febbraio hanno registrato 5 e 6 metropoli sotto i 2 mesi, mentre marzo e aprile ne hanno registrate addirittura 11. Tra queste città troviamo Denver, CO 1.1, Seattle, WA 1.1, San Francisco, CA 1.2, Omaha, NE 1.2, Portland, OR 1.3 e Dallas-Ft. Worth, TX 1.6.

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