Andreani (Lemanik): “I Pir trainano il mercato azionario italiano”

“Il mercato azionario italiano, dopo aver rifiatato per un paio di mesi in seguito al rally post referendum, ha ripreso a correre chiudendo un ottimo primo trimestre. Dopo un 2016 a dir poco tormentato, oggi si proietta in un nuovo contesto che lo favorisce sempre di più nelle scelte degli investitori, anche grazie all’introduzione dei Piani individuali di risparmio, i Pir”. Questa l’analisi di Stefano Andreani, gestore azionario Italia Lemanik, che sottolinea come nell’ultimo mese sia stato il settore bancario ad aver performato meglio di tutti gli altri.

Il contesto macro rimane decisamente favorevole – sottolinea poi Andreani – in particolare nell’area Euro, dove i progressi legati alla domanda interna sono sempre più evidenti e creano le condizioni perché anche le società ed i settori più domestici possano beneficiare della crescita. Il potenziale è elevato, visti i notevoli margini di miglioramento dei risultati sia grazie alla leva operativa, sia grazie allo sfruttamento di quella finanziaria con investimenti ed acquisizioni. Anche l’inflazione su livelli più normali contribuisce a rasserenare lo scenario. In questo contesto privo di particolari scossoni, gli investitori hanno avuto la possibilità di concentrarsi maggiormente sui fondamentali delle singole società“.
L’introduzione dei Pir (piani individuali di risparmio) sta avendo riscontri molto positivi da parte dei principali attori del settore del risparmio gestito e l’impatto sul mercato non si è fatto attendere, in particolare sul segmento a piccola e media capitalizzazione, dove le valutazioni si sono rapidamente alzate grazie ad un aumento repentino della liquidità dei titoli scambiati.

“Nel brevissimo – afferma il gestore – è consigliabile una maggiore selettività sul fronte delle valutazioni per quanto riguarda questo particolare segmento di mercato. Tuttavia, i flussi previsti in entrata sono significativi e offriranno un supporto costante ai prezzi, che difficilmente torneranno a forte sconto. È un processo appena iniziato ed il potenziale di apprezzamento di medio termine rimane molto interessante per chi investe, soprattutto se accompagnato da un’attenta opera di selezione basata sui fondamentali. Il mercato italiano offre numerose ed interessanti opportunità di investimento in società con capitalizzazione medio/bassa ed un miglioramento del profilo di liquidità non può che favorirne la scoperta e l’apprezzamento”.
Sul fronte valutativo il mercato italiano è ancora molto interessante ed offre numerose opportunità. Eventuali prese di profitto continuano a rappresentare occasioni di acquisto, ma in un trend orientato al rialzo potrebbero non essere facili da cogliere.

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