Azioni europee ancora sugli scudi a dicembre?

A cura di Deutsche AM

La debolezza dell’indice azionario europeo Stoxx 600 nel mese di novembre, assieme ad un calo del 3,7% all’inizio del mese, ormai parzialmente recuperato, non è inusuale nel contesto storico. Negli anni scorsi ci sono stati cali simili intorno alla metà di novembre. Non ci aspettiamo che ciò si trasformi in una correzione vera e propria, dato che il contesto economico resta solido. La storia mostra inoltre che spesso i cali di novembre sono seguiti da forti riprese a dicembre, uno dei mesi più positivi in termini stagionali. Tuttavia, dato l’andamento molto positivo sin dall’inizio dell’anno, il rialzo di fine anno potrebbe risultare meno marcato che negli anni precedenti.

A lungo termine la crescita degli utili delle imprese sarà determinante per l’andamento dell’indice Stoxx 600, dal momento che le valutazioni sono elevate e non sembrano poter salire ulteriormente, specialmente ora che la banche centrali stanno per diventare più restrittive con la politica monetaria. Mentre per il 2017 la crescita degli utili per azioni sembra destinata ad oltrepassare il 10%, l’anno prossimo secondo noi sarà più difficile ottenere la stessa performance. D’altra parte, le aspettative attuali di una crescita degli utili per azione del 9% per i titoli dell’indice Stoxx 600 nel 2018 sembrano lungi dall’essere euforiche, dato il contesto economico favorevole. Stimiamo che i mercati azionari europei abbiano ancora un certo spazio per crescere.

Manteniamo il nostro posizionamento tattico settoriale, con una preferenza per il settore dei materiali, dei beni di consumo ciclici, il settore industriale e quello finanziario, mentre restiamo cauti per i settori difensivi quali le telecomunicazioni ed il settore sanitario.

Stoxx 600

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