Banche italiane, Morgan Stanley salva solo Intesa

Le banche italiane accusaranno ulteriori ribassi prima di iniziare a migliorare a Piazza Affari? Questa la domanda, o per meglio dire, l’idea che hanno gli analisti di Morgan Stanley sugli istituti del Bel Paese. Certo, fanno notare dalla banca d’affari americana, al momento il settore in Italia tratta a sconto rispetto al comparto europeo (in media 0,4x il Tangible Book Value contro 0,9x). Tuttavia, avvertono gli analisti, la storia suggerisce che è meglio attendere un assestamento di Mps prima di tentare degli acquisti (anche di altri istituti). Inoltre, la probabilità di fallimento del referendum in Italia fa optare Morgan Stanley per muoversi con estrema cautala sull’intero Paese.

L’unica eccezione è rappresentata da Intesa San Paolo, alla quale Morgan Stanley assegna un overweight con prezzo obiettivo di 2,60 euro. Il resto, considerando i titoli a maggiore capitalizzazione del settore, è tutto equalweight.

Più nel dettaglio, il target price di UniCredit è 2,75 euro, quello di Bpm è 0,45 euro (abbassato dai precedenti 0,50 euro) e il fair value di Ubi Banca è 3,60 euro (tagliato dai precedenti 4,10 euro). Ancora, l’obiettivo per Mediobanca è 7 euro, quello di Banco Popolare è stato alzato a 2,40 euro (prima 2,30) mentre Mps, come detto, vale un underweight con target però sotto revisione.

Gianluigi Raimondi

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