Barometro Crif, in ripresa i prestiti alle famiglie

a cura di Crif

Riprende a febbraio il trend di crescita delle interrogazioni sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative a richieste di nuovi prestiti – vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online – da parte delle famiglie italiane, con un +1,2% rispetto a febbraio 2016.

Dopo la pausa del mese di gennaio, il dato si riallinea alla dinamica di consolidamento del 2016, anno che era stato caratterizzato da 12 mesi consecutivi di crescita.

La performance di febbraio 2017 appare nuovamente positiva sebbene risulti più contenuta rispetto alle variazioni incrementali registrate nel corso di tutto il 2016. Come risulta dalla tabella seguente, l’incremento del mese di febbraio appena concluso non ha ancora compensato il calo registrato a gennaio; rimane quindi un saldo negativo nel confronto con i primi due mesi del 2016.

Se confrontiamo, però, il dato dei primi due mesi dell’anno in corso con lo stesso periodo degli anni precedenti al 2016, emerge una variazione costantemente positiva, a conferma della continua ripresa del credito alle famiglie, che negli ultimi anni ha beneficiato di un generale miglioramento delle condizioni economiche congiunturali e di un’offerta a tassi più favorevoli. Rimane però ancora un gap da colmare con lo stesso periodo del biennio 2010-2011.

Entrando maggiormente nel dettaglio, l’analisi del Barometro CRIF mette a confronto l’andamento delle interrogazioni al SIC EURISC disaggregate tra prestiti finalizzati e prestiti personali, prendendo in considerazione i dati ponderati sui giorni lavorativi. Appare evidente che la crescita registrata a febbraio sia stata fortemente sostenuta dalla forte crescita del numero di interrogazioni di prestiti personali (+6,3%). A tale segnale positivo si contrappone la performance negativa dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre, ecc.), che ha fatto segnare una contrazione del -2,7% rispetto al corrispondente mese del 2016, che aveva però fatto segnare un picco di richieste.

L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO

Relativamente all’importo medio richiesto nel mese di febbraio 2017, si assiste a una forte ripresa del valore medio dei prestiti richiesti che, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, ha superato la soglia dei 9.000 Euro, attestandosi a 9.361 Euro. Occorre risalire al marzo 2011 per rilevare un simile valore.

L’incremento del +7,9% nei confronti dello stesso mese del 2016 fa ben comprendere la dimensione del balzo in avanti a cui si è assistito.

Nel dettaglio relativo ai prestiti finalizzati l’importo medio richiesto a febbraio 2017 è stato pari a 6.282 Euro, segnando una crescita del +10,8% rispetto allo stesso mese del 2016. Anche i prestiti personali registrano un incremento dell’importo medio richiesto rispetto al febbraio 2016, pari a +3,4%, con un valore pari a 13.194 Euro.

Relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, il peso numericamente preponderante dei prestiti finalizzati di piccolo importo fa sì che le preferenze degli italiani continuino a concentrarsi prevalentemente nella classe inferiore ai 5.000 Euro, con una quota del 45.7% del totale. Rispetto a febbraio 2016 si registra però un incremento delle classi da 10.001 a 75.000 Euro, con una crescita di +2,4 punti percentuali.

Dividendo l’analisi per tipologia di finanziamento, i prestiti finalizzati concentrano il 61% delle richieste nella fascia fino a 5.000 Euro, mentre le interrogazioni relative ai prestiti personali risultano maggiormente uniformi sulle classi fino a 20.000 Euro (25,0% nella prima classe, 26,4% tra 5.001 e 10.000 Euro, 29,7% tra 10.001 e 20.000 Euro).

 

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