Caffè: l’arte per farne uno gustoso è solo aver pazienza

A cura di Francesco Maggioni
Il grafico presentato qui sotto è ottenuto dal sito www.cotbase.com che consiglio caldamente a tutti di studiarlo, se gia’ non lo conoscete. Il grafico mostra i movimenti giornalieri del prezzo del caffè a cui sotto e’ aggiunto il grafico del COT, ovvero del Commitment of Traders. Il COT e’ l’organo che tra le altre cose monitora le posizioni in futures degli investitori.
Velocemente ecco il risultato, in maniera sintetica, del COT e cosa indica:
Large Traders (A): sono le grosse istituzioni, banche o fondi hedge o tradizionali.
Small Traders (B): sono istituzioni, banche o fondi di piccole dimensioni, o investitori retail.
Commercials (C): sono i fornitori dei futures, quello che li “creano” dal nulla ogni mese.
In ogni momento la somma algebrica di (A)+(B) deve sempre essere uguale a (C), nel senso che le posizioni nette devono sempre essere uguali a zero. E’ quindi un gioco a somma zero, davvero.
 
coffee
 
Cosa se ne dovrebbe fare un investitore di questo report, he viene pubblicato ogni giovedi’ e che fornisce le posizioni dei singoli attori alla domenica precedente?
Un investitore dovrebbe almeno verificare che posizione i Large Traders hanno sullo strumento deisderato, e in questo caso, sul Caffè.
Guardando il grafico in Figura 1 si puo’ vedere come dall’aprile scorso i Large Traders sono net short sul caffè e in particolare le loro massime posizioni short corrispondono ad ogni massimo che il prezzo del caffè ha fatto registrare da quel momento in poi: ciò significa che anche ora ogni nuovo massimo che il caffè fara’, sara’ un ottimo punto per entrare al ribasso invece di vedere, tali massimi, come invece accenni di inversioni che in molti aspettano (specialmente gli Small Investors).
Molti se non praticamente tutti small investors, si vede dal grafico, stanno tutti perdendo soldi nell’andare al rialzo su questa materia prima. Questo perche’ la loro esposizione netta e’ sui massimi per il rialzo.
Questa situazione, ovvero dei Large Traders completamente al ribasso, e gli Small esageratamente al rialzo, puo’ portare solo a due risultati:

  1. Gli small investors hanno torto: il prezzo del caffè ricominciera’ a scendere e tutti gli small saranno costretti a chiudere (vendere) le loro posizioni al rialzo: questo buttera’ benzina sul fuoco e creera’ i presupposti per una “capitualtion” in cui il prezzo crollera’ in maniera verticale con una impressionante esplosione di volumi. Da li in poi (e solo allora) il caffe’ invertirà.

 

  1. I large investors hanno torto: gli small investors riusciranno a contrastare le posizioni short dei large, portando piano piano il prezzo del caffe’ oltre un livello ritenuto accettabile dai large, che saranno costretti a chiudere le loro posizioni short. In questo caso assisteremo ad un incremento dei prezzi composto, senza troppi strappi, che non potra’ essere catalogato come inversione, se non fino alla presenza di un minimo superiore.

 
Da sottlineare che come esiste il detto che tra obbligazioni e azioni, chi mente solitamente sono le azioni, in questo caso tra small e large traders, chi mente solitamente sono gli small investors.
 
Ovvero la posizione piu corretta da seguire e’ quasi sempre, in qualsiasi strumento, quello dei Large Traders.
Al momento quindi non vi sono indicazioni chiare e operative per prendere una posizione su questa materia prima ma e’ sicuro che prima o poi invertira’ (questa riga la sanno bene gli investitori del gas naturale) quindi il mio consiglio al momento e’ semplicemente quello di tenere questa profumata materia prima nel vostro radar.

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