Cautela sul mercato obbligazionario

A cura di Anima Sgr
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario nel suo complesso, manteniamo un atteggiamento prudente, specialmente sui titoli governativi a più alto merito di credito. Le prospettive non sembrano positive, specie dopo che la retorica inaspettatamente aggressiva della Bank of England ha rafforzato l’idea che le banche centrali abbiano cambiato rotta. L’iniezione di liquidità si stabilizzerà e poi inizierà a scendere, lasciando un segno sui mercati obbligazionari.
Per quanto riguarda le obbligazioni societarie. è importante sottolineare che il problema sono le valutazioni, non i fondamentali: il quadro macro tratteggiato e il livello molto contenuto degli oneri finanziari sono fattori di supporto per i corporate, ma gli spread sono troppo compressi e potrebbe farsi sentire il venir meno di quel compratore marginale che è stata finora la Bce. Quando la correzione arriverà, quindi, sarà provocata dai flussi e non dai fondamentali. Sul fronte valutario, l’euro si è apprezzato molto e sembra aver incorporato la forza dell’economia domestica.
La retorica più recente della Bce avvalla l’ipotesi che questi livelli siano considerati accettabili; secondo molti analisti, la “soglia del dolore” si collocherebbe in area 1,30, dove le pressioni sulla competitività diventerebbero eccessive.
Manteniamo il giudizio di neutralità sulla sterlina: il supporto offerto da una politica monetaria aggressiva non compensa le tante incertezze sul quadro politicoeconomico di riferimento.

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