Cina, yuan ai massimi contro dollaro e import record

A cura di Wings Partners Sim

Lo yuan cinese è tornato sui massimi contro dollaro dalla svalutazione, imposta dal Governo di Pechino nell’agosto 2015. Nella mattinata di ieri è stato infatti pubblicato un sorprendente dato sulla bilancia commerciale della Cina, il cui surplus è sceso dai 54,7 miliardi di dollari di dicembre a 20,3 miliardi di dollari a gennaio. La determinante è stata la salita delle importazioni, probabilmente in vista del Capodanno lunare la prossima settimana, pari al 36,9% (precedente +4,5%), mentre l’export è salito “solo” dell’11,1% (contro il 10,9% di dicembre).

Questa lettura da un lato rimarca un incremento della domanda interna, tuttavia dall’altro ridurranno la crescita del PIL del primo trimestre, a vantaggio di altri Paesi esportatori. Il rafforzamento della valuta ha avuto un impatto negativo sulla bilancia commerciale e ora alcuni operatori auspicano un intervento del Governo centrale per architettare un deprezzamento dello yuan e tornare ad incentivare le esportazioni.

Nel tentativo di svalutare il Governo ha anche annunciato di garantire licenze per alcune compagnie di investire all’estero, incentivando di fatto una fuga di capitali e quindi la vendita di yuan sul mercato; sarà possibile per una dozzina di gestori recuperare capitali nel Paese per investirli all’estero. Da Pechino stanno quindi tentando di non intervenire direttamente sul merca-to, anche per salvaguardare i rapporti con gli Stati Uniti, tuttavia se il mercato non dovesse reagire come auspicato, è probabile un intervento diretto analogo a quello dell’agosto 2015.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!