Come fare piccoli investimenti e cosa sono gli ETF

I piccoli investimenti riguardano l’impegno di un capitale mediamente basso al fine di avere un ritorno più o meno redditizio.
In questi termini le occasioni che il mercato finanziario (e non solo) offre, sono diverse e soprattutto alcune di esse presentano un rischio relativamente basso, con buone probabilità di profitto. Nonostante gli impieghi di capitale siano modesti è comunque saggio oculare bene la scelta, affidandosi magari ad una consulenza finanziaria, senza mostrare impazienza e soprattutto acquisendo quante più informazioni possibili sul sistema.

Piccoli investimenti: le caratteristiche

Ciò che contraddistingue i piccoli investimenti sono poche e semplici caratteristiche:

  • Capitale massimo investito 5.000 euro.
  • Orizzonte temporale preferito breve – medio termine.
  • Obiettivi di rendimento e modalità.
  • Canali di investimento.

Nonostante si tratti di piccoli investimenti, i consigli su come trovare consulenti che possano aiutarci a seguire le dinamiche di mercato sono sempre validi e ben accetti e le risorse disponibili sono molteplici. Il capitale investito mediamente non dovrebbe superare l’importo di 5.000 euro proprio per avere una maggior flessibilità e diminuire il rischio. Preferibilmente si può scegliere un intervallo temporale breve al punto che molti piccoli investimenti hanno una durata inferiore ai 12-18 mesi. Altro punto chiave è stabilire un obiettivo di investimento: si può investire per cercare un guadagno, oppure semplicemente per impegnare del capitale consentendo un “profitto” sotto forma di risparmio (un esempio è un investimento in energie alternative che consentono non tanto un profitto diretto vero e proprio, ma indiretto concretizzato in un risparmio energetico). Da qui le modalità sono svariate: borsa, fondi, trading online, titoli di stato, ecc. Infine bisogna considerare i canali a cui ci si rivolge, che possono essere telematici (online) oppure fisici (istituti di credito o finanziari).
In rete è anche possibile trovare consigli per individuare agenzie per una buona consulenza finanziaria al fine di determinare il canale di investimento più consono. Ad esempio, per trovare un consulente per piccoli investimenti, si può fare una richiesta di preventivo su portali web come Fazland, il sito offre infatti un servizio gratuito per confrontare offerte e preventivi da professionisti che ti aiuteranno a realizzare i tuoi progetti finanziari.

Come fare un piccolo investimento

Per poter gettare le basi per un piccolo investimento ben pensato, è necessario avere ben chiari i punti precedenti, stabilire un capitale e un obiettivo. Non avere un obiettivo è il primo passo per mettere a rischio qualsiasi capitale. Per poter costruire un obiettivo è opportuno acquisire più informazioni possibili sulle varie modalità e sui molteplici canali di investimento.
Attraverso internet è possibile ricercare informazioni e consigli su come trovare consulenti esperti del settore che possono al meglio guidarci nella scelta, sulla base della nostra disponibilità di capitale e degli obiettivi. In caso di preferenza verso gli istituti bancari, vi sono consulenti in grado di poter mostrare e spiegare tutti i passi che sono riconducibili ad incrementare la possibilità di successo.

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono fondi di investimento che hanno la particolarità di essere negoziati in borsa come fossero azioni, il cui obiettivo di investimento è replicare le prestazioni e gli andamenti di un indice di riferimento chiamato benchmark. Un ETF coniuga le tipicità sia di un fondo che di un’azione e si sviluppa mediante un’azione passiva dell’investitore.
Le principali caratteristiche degli ETF sono le seguenti:

  • Diversificazione e riduzione del rischio (tipiche di un fondo)
  • Flessibilità.
  • Trasparenza informativa sulla negoziazione azionaria.

Investendo in ETF significa dunque “scommettere” il proprio denaro non su una società o su un brand, ma su un intero indice di mercato sfruttando le continue variazioni che il prezzo del valore del fondo mostra in tempo reale, replicando di pari passo l’andamento di quell’indice di riferimento. Una lieve variazione potrebbe esserci qualora vi siano cambi di valuta, dato che l’ETF consente l’investimento anche in mercati esteri. Il tempo ideale di investimento in ETF è solitamente piuttosto breve, anche di poche ore, proprio in base alle continue variazioni e agli obiettivi stabiliti. Vi sono però investimenti ETF che possono essere lasciato per un tempo più lungo, magari alimentando il capitale con piccoli importi versati periodicamente e dando vita ad un vero e proprio piano di accumulo.
Chi investe in ETF è sempre a conoscenza del fondo e del suo andamento dato che esso replica un indice che è stabilito nella sua composizione. Siamo sempre in grado di capire in tempo reale il comportamento del nostro investimento e quindi muoverci di conseguenza. Sono differenti le possibilità e le strategie possibili: per questo una buona consulenza finanziaria da parte di un esperto è certamente consigliata.

I costi e gli svantaggi degli investimenti ETF

Agglomerando le peculiarità di azioni e fondi, gli ETF presentano costi lievemente inferiori a quelli tipici dei fondi, ma richiedono l’esborso di una quota di commissione, da corrispondere al broker o all’istituto di credito, all’atto di ogni vendita e di ciascun acquisto e questi, se moltiplicati per il numero di operazioni, possono rappresentare una parte importante da tenere in considerazione perchè ovviamente il costo dell’investimento tenderà ad essere maggiore.
Il rischio di un ETF è più facilmente ponderabile anche perchè non è a rischio insolvenza, ma l’indice e i titoli presenti nel paniere possono comunque perdere di valore.
Gli svantaggi degli ETF sono veramente ridotti ai minimi termini. Non c’è nulla di sicuro, ma seguendo le strategie proposte da una consulenza finanziaria è possibile massimizzare le possibilità di successo.

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