Crif: +13,2% in novembre per le richieste di mutui

a cura di Crif

Il mese di novembre appena concluso ha fatto registrare un nuovo incremento, pari a +13,2% rispetto allo stesso mese del 2015, del numero di interrogazioni sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative a richieste di nuovi mutui e surroghe (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) da parte delle famiglie italiane.

Di seguito sono riportate in forma grafica le variazioni percentuali mensili in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi, sul SIC EURISC, che raccoglie i dati relativi ad oltre 80 milioni di posizioni creditizie.

Il risultato di novembre porta ad una crescita nell’aggregato dei primi 11 mesi del 2016 pari a +12,7% rispetto al pari periodo del 2015, consolidando il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi. Tuttavia, allargando il confronto agli anni precedenti, emerge ancora un saldo negativo rispetto al biennio 2009-2010, come evidenziato nella tabella seguente.

Ulteriore segnale positivo emerge anche dall’analisi dell’importo medio richiesto, che nel mese di novembre ha fatto segnare il valore più elevato dall’inizio del 2016 con 125.517 Euro, superiore ai 121.051 Euro rilevati nel corrispondente mese del 2015.

Nello specifico si tratta dell’ottavo mese consecutivo di incremento (mese anno corrente su stesso mese anno precedente), che porta il valore medio nell’aggregato dei primi 11 mesi dell’anno a 123.164 Euro. In generale si sta progressivamente consolidando il recupero degli importi medi richiesti anche se nel breve periodo appare evidente come sia difficile il ritorno ai valori registrati a cavallo del biennio 2009-2011 quando l’importo medio si aggirava intorno ai 136.000 Euro. Va però ricordato come oggi sia decisamente maggiore la quota dei mutui di sostituzione che, per natura, presentano un importo inferiore rispetto a quello dei nuovi mutui.

Relativamente alla distribuzione per fascia di importo non emergono elementi di discontinuità rispetto ai mesi precedenti: la classe prevalente nei primi 11 mesi dell’anno in corso si conferma essere quella compresa tra 100.001 e 150.000 Euro, con una quota pari al 29,5% del totale. Nel complesso quasi 4 domande su 5 (il 77,8% del totale per la precisione) presentano un importo inferiore ai 150.000 Euro.

Per quanto riguarda la distribuzione delle interrogazioni al SIC relative alla richiesta di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, è ancora una volta quella compresa tra i 16 e i 20 anni ad essere la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 24,2% del totale. Più nel dettaglio si segnala come nei primi 11 mesi del 2016 sia aumentata la classe tra i 6 e 10 anni, (+0,7 punti percentuali), a fronte di una pari diminuzione di (-0,7 punti percentuali) di quella tra i 26 e 30 anni.

Osservando infine la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF mette in evidenza una maggior concentrazione nella fascia compresa tra i 35 e i 44 anni, con una quota pari al 36,0% del totale. Come prevedibile, complessivamente circa 2/3 delle richieste sono state presentate da under 44. Altro dato degno di nota è rappresentato dall’incremento, seppur ancora marginale (+0,2 punti percentuali) della quota di mutui richiesti dai giovani al di sotto dei 24 anni.

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