Da Ubs il primo Etf Gender Equality a Piazza Affari

UBS AM, già leader a livello europeo nell’ambito degli ETF ESG con 2,7 miliardi di dollari di AuM e una quota di mercato di oltre il 37%, amplia ulteriormente la propria gamma di soluzioni di investimento sostenibili e quota da oggi su Borsa Italiana il primo ETF sulla Gender Equality, UBS ETF (IE) Global Gender Equality UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc. (Isin IE00BDR5H073, Ter 0,30%).

L’ETF investe sull’indice Solactive Equileap Global Gender Equality 100 Leaders che riflette le 100 società leader a livello mondiale con un forte track record nella diversità di genere e nella sostenibilità. Le aziende sono state selezionate in base a 19 criteri tra i quali parità retributiva e il bilanciamento tra lavoro e vita privata, trasparenza e responsabilità, equilibrio di genere e politiche di sostenibilità. L’indice include le 30 azioni statunitensi con il rating più elevato, ma fissa un tetto massimo per i singoli emittenti al 3%. Grazie ai suoi ampi criteri, l’indice fornisce una focalizzazione sulla Gender Equality maggiore rispetto ad altri indici globali similari, garantendo al tempo stesso una performance stabile corretta per il rischio.

L’ETF nasce da una collaborazione congiunta tra UBS AM e UBS WM e fa parte dell’impegno di UBS verso la sostenibilità e l’impact investing. UBS destinerà il 5% delle commissioni di gestione percepite dallo strumento a progetti filantropici che, attraverso la Fondazione UBS Optimus, andranno a sostegno del quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne. Attraverso la scelta dell’indice, l’ETF contribuisce anche a Equileap, un’organizzazione con finalità sociali impegnata ad accelerare i progressi verso la parità di genere sul posto di lavoro, utilizzando la forza degli investimenti, la conoscenza e le donazioni.

In una recente ricerca, il Chief Investment Office di UBS Wealth Management ha analizzato diverse metriche di redditività per le aziende dell’indice FTSE Developed World Index, rilevando che le aziende con donne che rappresentano almeno il 20% del consiglio di amministrazione e dell’alta dirigenza (superiori alle medie segnalate del 17% e dell’11% per l’indice) hanno ottenuto rendimenti più elevati rispetto a società a loro comparabili ma meno diversificate per genere. Lo stesso dicasi per le aziende che hanno più del 30% di donne in posizioni manageriali complessive (maggiore della media del 25%) e una popolazione femminile che conta il 40-60% del totale dei dipendenti (media del 36%).

Michael Baldinger, Head of Sustainable and Impact Investing di UBS AMt, ha dichiarato: “Questo è un altro grande passo avanti verso l’innovazione nel campo della sostenibilità e dell’impact investing. Il lancio di questo nuovo ETF offre agli investitori un’opportunità unica di beneficiare dell’investimento sistematico in società globali all’avanguardia sulla diversità di genere, basandosi sulla ricerca pionieristica di Equileap e avendo al tempo stesso il potenziale per ottenere forti ritorni”.

Francesco Branda, Head of Passive & ETF Specialist Sales Italy, UBS AM, ha commentato: “La nostra attenzione al segmento degli ETF ESG si rafforza. La quotazione di questo strumento dimostra la forte convinzione di UBS sul promettente futuro dell’investimento ESG tramite ETF. Oggi contiamo su un numero davvero significativo di strumenti dedicati ai temi SRI e, a livello europeo gestiamo oltre USD 2,7 miliardi, posizionandoci al primo posto come provider di Socially Responsible ETF”.

Anna di Michele, Head of IPS Italy di UBS Wealth Management ha dichiarato: “La clientela femminile ci chiede soluzioni e servizi dedicati  alla gestione dei propri patrimoni. Questo ETF è un altro esempio di come lo stiamo facendo. L’uguaglianza di genere è importante per i nostri clienti e per il nostro business. La combinazione di criteri generali in materia di parità di genere, sostenibilità e possibilità di donare fa di questo ETF un passo avanti nel collegare gli investimenti all’ obiettivo 5 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile”.

Dall’8 marzo 2018 saranno così 13 gli ETF ESG di UBS quotati a Piazza Affari, che permettono di prendere posizione sia sull’asset class azionaria. sia su quella obbligazionaria. Per quanto riguarda l’equity è possibile investire in chiave ESG sull’azionario globale (solo mercati sviluppati oppure Emergenti e sviluppati), dell’area Euro, dei mercati emergenti, degli USA, dell’area Pacifico e del Giappone; sul fronte obbligazionario, gli ETF ESG di UBS offrono esposizione sui bond corporate Investment Grade emessi da società statunitensi e dell’Eurozona che presentano un rating MSCI ESG pari o superiore a BBB. La gamma di ETF ESG di UBS prevede, inoltre, la versione hedged degli strumenti che investono sull’azionario globale All Country (cioè Paesi sviluppati ed Emergenti), sull’azionario USA, sull’azionario Giappone e sui corporate bond USA Investment Grade.

 

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