Elezioni francesi e mercati: chi vince e chi perde

A cura dell’ufficio studi di Marzotto Sim

Negli ultimi anni, l’impatto sui mercati finanziari di vicende politiche ed azioni di governo è stato sempre più rilevante. Anche se lo scorso anno ci ha insegnato che il mercato è sempre di più abituato a gestire eventi inaspettati, anticipando la volatilità per poi riprendere il suo corso una volta rimossa l’incertezza – lo abbiamo visto in occasione del risultato referendario inglese, della elezione di Trump, e del referendum costituzionale italiano – gli eventi che non sono di matrice economica o finanziaria sono sempre potenzialmente di grande impatto. In particolare la lunga serie di elezioni cha avrà luogo in Europa è molto seguito ed il dualismo tra le forze populiste ed europeiste sarà in scena ancora per molto. Anche se i risultati delle elezioni non saranno singolarmente decisive, sono percepite dagli operatori come il primo passo verso un consolidamento o una spaccatura del concetto di Euro e di Unione Europea.

Le prossime in ordine di tempo sono le elezioni presidenziali che si terranno in Francia il prossimo 23 Aprile in cui le forze populiste sono rappresentate dalla leader del partito Front National Marie Le Pen mentre quelle europeiste dal candidato del partito En Marche! Emmanuel Macron.
L’idea prevalente sul mercato è che una eventuale vittoria di Marie Le Pen, possa accelerare le pressioni per una uscita dall’Euro (ammesso che sia possibile) e costituisca quindi un fattore di rischio.
Prescindendo quindi da valutazioni sui programmi elettorali che esulano dal nostro obiettivo, proviamo ad identificare quali asset classes siano potenzialmente favorite dalla vittoria di ciascuno dei due candidati.

VITTORIA LE PEN – RISK OFF
L’eventuale vittoria di Marie Le Pen indebolirebbe l’Euro ed aumenterebbe l’atteggiamento antieuropeista della Francia, sarebbero pertanto da preferire gli asset percepiti come meno rischiosi:
USD USD USD – Tresury 2 yr. ISIN: US912828W978
A fronte di un forte indebolimento dell’Euro e dell’incertezza che pesa sulla Sterlina Inglese, il dollaro Americano potrebbe emergere come valuta rifugio e rafforzarsi dagli attuali livelli di 1.07 fino a 1.05/1.04. Riteniamo che il modo migliore per avvantaggiarsi di questo movimento sia accumulare una posizione nel Tresury a 2 anni. La scadenza breve consentirebbe di minimizzare gli effetti della politica monetaria restrittiva in atto da parte della FED e beneficiare quasi esclusivamente di un rafforzamento della valuta americana godendo di uno ytm di 1.28%
– GOLDGOLD GOLD – ETF ISIN GB00B00FHZ82 Gold Bullion securities
Sebbene il contesto di tassi in rialzo, la crescita economica e l’eventuale rafforzamento dello USD non siano storicamente favorevoli al metallo giallo, riteniamo che la ricerca di un safe haven che sia anche un hedge sull’inflazione, in seguito all’aumento di incertezza circa le sorti dell’Unione Europea, possa favorire l’oro. Per avere esposizione a questa dinamica preferiamo un etf ai tioli auriferi i quali sono impattati anche da dinamiche di modello di business diversamente correlate allo scenario ipotizzato.
– Obbligazioni denominate in NOK Obbligazioni denominate
ISIN: XS0835302513 DNB Bank Float 30/01/2019
ISIN: NO0010702871 Linde 2 ¾ 28/09/2017
Decorrelata dall’EUR, la Corona Norvegese potrebbe fungere da ulteriore elemento di diversificazione nei confronti della valuta comunitaria. La valuta scandinava potrebbe inoltre rafforzarsi anche per effetto di una eventuale ripresa del prezzo del petrolio da cui l’economia norvegese è fortemente dipendente.

VITTORIA MACRON – RISK ON
Una vittoria del candidato pro Europa allontanerebbe lo spettro di EURO brake up innescando una ripresa generalizzata del mercato:
OATOATOAT 10 yr.10 ISIN: FR0013200813
l’OAT decennale è il principale beneficiario di una vittoria di Macron essendo il titolo che più di tutti incorpora le variazioni del rischio paese. Il rimbalzo del governativo già in atto dai minimi 92 del 20 marzo potrebbe continuare fino al livello di rendimento di 0.66% ed un prezzo di 95 (+3 figure dal livello attuale). Tale dinamica potrebbe comunque essere attutita da un’azione via via decrescente di sostegno ai governativi da parte della ECB via via decrescente.
L’Euro guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti guadagnerebbe terreno nei confronti del dollaro
SETTORE BANCARI O
ISIN: XS1575979148 Rbs fix to float.08/03/2023 TICKER: UCG IM
La rinnovata stabilità europea favorirebbe i settori che necessitano di un’azione coordinata a livello di governo centrale, pertanto in considerazione delle iniziative comunitarie in atto e della convergenza verso un rialzo dei tassi il settore bancario soprattutto dei paesi periferici potrebbe beneficiarne.

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