Emergenti, luci e ombre nel 2018

A cura del Team settoriale mercati emergenti Loomis Sayles
Ci attendiamo un proseguimento della tendenza positiva dei mercati emergenti (EM) nel 2018, sebbene con rendimenti modesti. Una tendenza in crescita nei mercati emergenti e sviluppati, una stabilità continua nell’economia cinese, prezzi delle materie prime relativamente stabili, un miglioramento generale nei fondamentali sovrani e aziendali e dei dati tecnici di mercato a supporto, dovrebbero produrre un clima positivo per il debito e valute dei mercati emergenti.
Sebbene i crediti sovrani e aziendali offrano un rendimento allettante se paragonato ad altri classi di beni, il segmento maggiormente interessante del reddito fisso dei mercati emergenti è il debito denominato in valuta locale. Con un’inflazione stabile o a ribasso e tassi di interesse reali (rendimenti reali meno inflazione) relativamente alti, gli investitori potrebbero beneficiare di alti rendimenti nominali e un apprezzamento del prezzo potenziale delle obbligazioni.
Questa previsione positiva presenta alcuni rischi. La traiettoria dei tassi di interesse delle banche centrali del G3 (Europa, Giappone e Stati Uniti) e gli eventi geopolitici persistenti sono fonte di apprensione per gli investitori dei mercati emergenti. Un cambiamento di passo segnalato in modo scarso relativo alla rimozione di politiche monetarie accomodanti da parte delle banche centrali del G3 avrebbe un impatto negativo sulla maggior parte dei beni dei mercati emergenti.
Le politiche commerciali degli Stati Uniti, specificatamente l’Accordo nordamericano per il libero scambio (NAFTA), saranno la questione principale nel primo trimestre e, a seconda del risultato, potrebbero avere un impatto significativo sull’America latina. Inoltre, quest’anno i paesi dei mercati emergenti presentano un calendario elettorale pesante. Tra quelli con un impatto potenzialmente ampio per il debito dei mercati emergenti ci sono Messico e Brasile. (La campagna elettorale del Messico inizia nello stesso periodo in cui dovrebbero chiudersi le negoziazioni NAFTA. Tale combinazione di eventi potrebbe essere negativa per il sentiment degli investitori.) Sebbene quest’anno non presentino alcuna elezione ufficiale, Turchia e Sud Africa affrontano rischi politici che potrebbero pesare sul sentiment

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