Etp, il rally del petrolio innesca prese di beneficio

A cura di Etf Securities

Il rincaro del 6% registrato dal greggio nel corso dell’ultima settimana ha indotto gli investitori a effettuare prese di profitto, con disinvestimenti pari a 53 mio di dollari. Quest’anno gli ETP sul greggio hanno raccolto nuovi investimenti per ben 350 mln di dollari, in quanto gli investitori intervengono sul livello massimo e su quello minimo del range di negoziazione di 40-55 dollari. Il petrolio è stato volatile, dimostrandosi molto sensibile alle notizie sulle scorte negli Stati Uniti. Il recente calo delle giacenze è stato molto più pronunciato del previsto e ha agito come catalizzatore del recente apprezzamento. Gli investitori stanno sfruttando la volatilità dei prezzi come opportunità per acquistare nelle fasi di debolezza e vendere in quelle di vigore. Attualmente le scorte statunitensi sono sotto i livelli dello scorso anno, ma l’accelerazione tendenziale della produzione di greggio lascia presagire un continuo aumento dell’offerta. “Siamo convinti che ciò conterrà le quotazioni petrolifere entro i 55 dollari al barile, in particolare dal momento che i costi marginali di produzione negli Stati Uniti continuano a diminuire e l’OPEC fatica a far rispettare i tagli alla produzione pattuiti”, ha affermato Massimo Siano, Executive Director – Head of Southern Europe di ETF Securities.

I metalli preziosi hanno evidenziato afflussi contenuti di 19 mln di dollari dopo una serie di flussi negativi. Le recenti dichiarazioni accomodanti della Federal Reserve statunitense, il fallito tentativo di abrogare l’Obamacare e la conseguente debolezza del dollaro USA sono i probabili motivi all’origine dell’accresciuto interesse per i metalli preziosi. I flussi verso l’argento sono rimasti invariati durante la settimana, ma sono stati consistenti nell’ultimo mese, con una raccolta pari a 75 mln di dollari. “A nostro avviso, questa dinamica è ascrivibile al previsto aumento della domanda industriale e alle valutazioni interessanti rispetto all’oro”, ha osservato Siano.

Tra le colture, lo scorso mese il frumento ha registrato la peggiore performance, ma rimane di gran lunga in testa da inizio anno, avendo guadagnato il 7,5%. La recente debolezza ha innescato nuovi investimenti per 5,8 mln di dollari durante la settimana, dopo i 23 mln di deflussi nel mese precedente. Continuiamo a prevedere una potenziale correzione nel breve periodo. “Recentemente le posizioni nette in futures sul frumento hanno raggiunto il picco degli ultimi due anni, mentre secondo la relazione Wasde di luglio le proiezioni sui fondamentali per il 2017/2018 sono simili ai livelli del 2015/2016”, ha osservato Siano.

Continuiamo a osservare afflussi negli ETP su azioni tematici, con 21 mln di dollari questa settimana e quasi 700 mio  da inizio anno. “Gli investitori restano concentrati sugli ETP sulla robotica e sulla sicurezza informatica, che hanno attratto investimenti pari, rispettivamente, a 13,2 e a 6,7 mln di dollari”, fa notare Siano.

La vendita di posizioni lunghe e l’acquisto di posizioni corte sull’euro è stata una tendenza persistente, con deflussi per 20 mln di dollari e afflussi per 26 mln, rispettivamente. Ciò ha riguardato principalmente le posizioni nei confronti del dollaro. La strategia della BCE di fornire al mercato uno stillicidio di indizi sul tapering non sembra funzionare, in quanto ha spinto le posizioni long speculative verso livelli eccessivi. “Ciò si pone in netto contrasto con quanto avviene per il dollaro, giacché gli interventi restrittivi della Fed non stanno rafforzando la valuta, mentre le posizioni long speculative rimangono modeste”, ha osservato Siano.

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