Eurozona, nel 2017 probabile aumento inflazione all’1,3%

A cura di David Basola, Responsabile per l’Italia di Mirabaud AM

La crescita economica dell’Eurozona nel 2017 sarà probabilmente stabile. Con un contesto politico incerto, sono due le ragioni per cui ci aspettiamo che quest’anno l’inflazione cresca fino all’1,3%, dopo lo 0,2% del 2016. Innanzitutto, “l’effetto base” si è già verificato lo scorso dicembre con un forte recupero delle componenti energetiche, le quali sono variate dal +1,1% al +2,5% rispetto all’anno scorso. In secondo luogo, non abbiamo assistito a particolari variazioni dei prezzi core, contenuti da un graduale recupero dei salari da lavoro dipendente.

Di conseguenza, nonostante il recente aumento dei prezzi del petrolio, le proiezioni ufficiali sull’inflazione prodotte della BCE difficilmente cambieranno in modo significativo. Infine, si possono evincere due punti dai dati derivanti dagli ultimi sondaggi:

  • L’indice PMI composite ha toccato i massimi da 5 anni a questa parte, in linea con una crescita economica dell’1,5% nel quarto trimestre. Questo miglioramento è sostenuto dai nuovi ordini, dall’occupazione e dal livello dei prezzi, mentre i servizi di esportazione beneficiano di una valuta Euro più debole e di un’accelerazione nell’esportazione di beni fisici.
  • Gli indicatori del sentiment economico sono migliorati fortemente con l’aumento della fiducia verso i settori dei servizi, dell’immobiliare, dell’industria e del commercio al dettaglio.

In ultimo, guardando a gli indicatori che si interessano dell’attività economica delle imprese, possiamo trarre delle conclusioni positive, inficiate anche dall’aumento della produzione e degli ordini destinati alle esportazioni.

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