Flessibilità e meno rischi: i temi per il 2018

A cura di Ryan P Blute, Responsabile Global Wealth Management EMEA, Pimco
Mantenere la flessibilità e ridurre il rischio sono tra le priorità degli investitori europei nel 2018. Il team europeo di global wealth management di PIMCO ha di recente condotto una serie di interviste tra gli intermediari finanziari di tutta Europa. Basandoci sulle risposte fornite da 70 investitori, tra cui consulenti, acquirenti di fondi e ricercatori, abbiamo individuato quattro temi chiave per il 2018.
Mantenere la flessibilità. In presenza di mercati azionari ai massimi storici, di rendimenti obbligazionari tutt’ora prossimi ai minimi di ogni tempo e di un’economia globale che potrebbe raggiungere un picco della crescita nel 2018, non c’è da stupirsi che le maggiori apprensioni dei clienti riguardino le valutazioni elevate seguite a poca distanza dall’evoluzione delle politiche monetarie. I clienti hanno pertanto manifestato l’intenzione di incrementare le allocazioni agli approcci d’investimento flessibili, tra cui le strategie a reddito fisso con orientamento al rendimento assoluto e quelle multi-asset dinamiche.
Questo interesse per la flessibilità è in linea con la visione di PIMCO secondo cui, malgrado il contesto “Goldilocks” di crescita sincronizzata e inflazione contenuta, gli investitori dovrebbero iniziare a prepararsi ai rischi che li attendono all’orizzonte. In tutti i nostri portafogli, ci concentriamo su fonti di rendimento diversificate, evitando di affidarci a un unico settore o beta ma garantendo flessibilità e liquidità. Al fine di mantenerci il più possibile flessibili, abbiamo concordato sul fatto che le strategie svincolate dai tradizionali benchmark di mercato possono costituire una valida opzione.
Ridurre il rischio in portafoglio. Abbiamo riscontrato che se per alcuni investitori potrebbe essere sufficiente mantenere il rischio ai livelli correnti in una struttura più flessibile, altri desiderano ridurre attivamente il rischio di portafoglio. Ciò nonostante, i nostri dibattiti interni si sono incentrati sulle sfide che ciò può implicare in un contesto all’insegna di rendimenti reali sulla liquidità nulli o negativi. Abbiamo individuato due possibili soluzioni: le strategie a rendimento assoluto a bassa volatilità, che offrono molte delle caratteristiche degli strumenti liquidi tradizionali per coloro intenzionati ad assumere moderatamente un rischio maggiore, e le strategie obbligazionarie core, nello specifico quelle focalizzate sugli Stati Uniti.
Di questi due approcci, l’aumento dell’esposizione alle obbligazioni core rappresenta la visione più contrarian; molti clienti hanno difatti manifestato la volontà di ridimensionare le allocazioni nei dodici mesi a venire. Tuttavia, le obbligazioni core possono assolvere un importante ruolo di diversificazione all’interno di un portafoglio e i titoli di Stato americani, in particolare, rimangono una fonte di duration di alta qualità, che tende storicamente a sovraperformare a fronte di flessioni significative nei mercati azionari o del credito. Inoltre, dal momento che i rendimenti USA partono da un livello più elevato rispetto ai loro equivalenti europei (ad es. Bund, titoli di Stato britannici), le strategie core statunitensi dovrebbero avere maggiori probabilità di sovraperformare nelle fasi di correzione degli attivi di rischio.
Diversificare l’esposizione al credito. Anche a livello di specifici settori, le preoccupazioni legate alle valutazioni e la volontà di ridurre il rischio sono chiare: Molti clienti intendono ridurre le allocazioni nel credito investment grade, nell’alto rendimento e nei mercati emergenti. Tuttavia, essendo il credito una delle poche fonti di rendimento rimaste, gli investitori che mirano a generare reddito non hanno molte altre opzioni. Una possibile soluzione è rappresentata dai mortgage-backed securities (MBS) statunitensi, un’area spesso trascurata dagli investitori europei ma in grado di offrire diversificazione al credito corporate tradizionale e incrementare il rendimento di un portafoglio. Gli MBS di agenzie, titoli di alta qualità emessi dalle agenzie immobiliari statunitensi, si sono nel complesso deprezzati negli ultimi due anni, diversamente dagli altri mercati del credito, mentre gli MBS non-agency stanno in generale beneficiando del miglioramento della qualità creditizia e della ripresa dei prezzi delle abitazioni negli Stati Uniti.
Trovare alternative all’azionario attivo. Al di là del reddito fisso, il tema che ravvisiamo riguarda la difficoltà di generare alfa regolare in ambito azionario. Stando alle ricerche di PIMCO, si tratta di una preoccupazione fondata. Benché molti investitori abbiano reagito dismettendo le strategie azionarie attive a favore di quelle passive, riteniamo che le strategie portable alpha offrano potenzialmente il meglio di entrambi gli approcci: un’esposizione passiva alle azioni e un potenziale di alfa grazie a un portafoglio obbligazionario a gestione attiva. PIMCO gestisce questi tipi di strategie da oltre 30 anni ed esse hanno dato prova della capacità di generare alfa regolare in svariati contesti di mercato.

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