Ftse Mib verso target più ambiziosi. Le azioni da monitorare

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 12 aprile 2018

Il Ftse Mib ha richiuso il gap-up lasciato aperto poco sotto i 23.200 punti da lei segnalato nell’ultima intervista, spingendosi anche oltre. Il rialzo in atto proseguirà nel breve?

La seduta di mercoledì scorso ha mostrato solo un parziale rallentamento del Ftse Mib che, dopo qualche presa di beneficio, ha ripreso subito la via dei guadagni ieri. L’impostazione del mercato a mio parere si conferma rialzista, sia nel breve che nel medio termine: gli indicatori tecnici principali mantengono dalla zona di ipercomprato una distanza sufficiente perchè l’indice possa allungare ulteriormente il passo. Con la conferma del superamento di area 23.250 avvenuto ieri, il Ftse Mib potrebbe continuare a salire verso i 23.500 in prima e i 23.750 punti in seguito, per poi guardare più in là nel tempo all’area dei 24.000, il raggiungimento della quale dovrebbe avvenire dopo eventuali pause di consolidamento. Sarà cruciale la tenuta del supporto a quota 22.940 punti, soglia che potrebbe anche essere violata, generando un falso segnale ribassista. Lo stop loss per obiettivi rialzisti di medio periodo io lo posizionerei a 22.860 punti.
La mia view su Piazza Affari è positiva e almeno dal punto di vista tecnico sono pronto a scommettere su ulteriori rialzi nel breve.

Tra i bancari cosa può dirci di Banco BPM e di Bper Banca?

Banco Bpm dal punto di vista tecnico non lo vedo molto bene almeno nel breve termine, nel senso che a mio parere è probabile che possa confermare la violazione del supporto statico di medio termina posto a quota 2,8 euro. In seguito il titolo potrebbe scivolare verso il supporto dei 2,6 euro, ma in caso di tenuta dei 2,8 euro Banco Bpm potrebbe registrare una piccola inversione verso i 2,95/3 euro.

Diverso il discorso per Bper Banca che nelle ultime sei sedute ha confermato il superamento della trendline discendente che fungeva da resistenza a quota 4,6 euro. Il titolo si sta muovendo sostanzialmente in trading range intorno ai 4,67 euro, ma visto l’incremento dei volumi e la distanza degli indicatori dalla zona di ipercomprato, potremmo assistere ad un rialzo verso 4,8 euro prima e in seguito in direzione dei 4,93 euro.
Al ribasso sarà fondamentale la tenuta dei 4,6 euro, sotto cui Bper Banca potrebbe accusare una inversione di rotta.

Saipem ieri ha guadagnato ancora terreno sulla scia del rialzo del petrolio e delle notizie di un possibile contratto in Uganda. Come valuta l’attuale impostazione del titolo?

Dal punto di vista tecnico Saipem ha beneficiato di un rimbalzo tecnico dopo il test del supporto statico di medio termine in zona 3,07 euro. Proprio ieri il titolo ha incrociato al rialzo a quota 3,23 euro la media mobile a a 21 sedute.
Vista anche la distanza dalla zona di ipercomprato tecnico, Saipem ha buone probabilità di confermare l’inversione di rotta al rialzo e puntare con decisione al test della resistenza statica di breve termine a 3,4 euro in prima battuta.
Più in là nel tempo il titolo potrebbe salire a 3,5 e a 3,6/3,64 euro, facendo attenzione alla tenuta dei 3,2 euro al ribasso.

Fca si sta spingendo ancora in avanti, tanto da essere arrivato a lambire la soglia dei 19 euro. Qual è la sua view su questo titolo?

Fca ha iniziato un uptrend, che a mio parere ha buone chance di proseguire, dopo il rimbalzo dal supporto dinamico ascendente di medio termine che a inizio aprilre passava per quota 16,27 euro. Da questo livello il titolo ha rimbalzato e ha incrociato al rialzo le medie mobile a 21 e a 50 giorni, aprendo un gap rialzista a 17,78 euro. Fca ha continuato a salire e visti i volumi di scambio molto consistenti mi aspetto che possa allungare ulteriormente il passo, a patto che venga superata la resistenza a 19 euro. In tal caso il titolo potrebbe spingersi verso i 20/20,2 euro e una volta raggiunta questa soglia potrebbe nuovamente consolidare in laterale.

Ci sono altri titoli che sta seguendo con interesse a Piazza Affari?

Segnalo Mediobanca che a 9,4 euro a fine marzo ha dato il via ad un rimbalzo tecnico dal supporto statico di medio termine. Questo movimento ha spinto i corsi ad incrociare al rialzo le medie mobili a 21 e 50 sedute in zona 9,75 euro. Per assistere ad un ulteriore progresso, a mio parere possibile visto l’incremento dei volumi e la ancora ampia distanza degli indicatori tecnici dalla zona di ipercomprato, dovrà essere confermato il superamento della trendline discendente di medio termine che al momento transita a quota 9,9 euro.
Oltre questo livello i successivi target li individuo a 10,10 euro in prima e poi a 10,3/10,4 euro, prestando attenzione alla tenuta dei 9,75 euro.

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