Immobiliare, nelle macroaree i prezzi calano del 40% in dieci anni

a cura di Tecnocasa

Dal secondo semestre del 2007 al primo semestre del 2017 a livello nazionale i valori immobiliari sono diminuiti del 40,3%.

Analizzando le grandi città si evidenzia che Firenze, Milano, Palermo, Roma e Verona hanno perso meno rispetto alla media nazionale.

In particolare Milano, dove gli immobili hanno lasciato sul terreno solo il 26,3% del loro valore. A seguire Firenze con -28,3%, Roma con -35,8%, Verona con -36% ed infine Palermo con -39,3%. Il peggior risultato spetta a Genova con -53,3%, diminuzione che è stata abbastanza uniforme in tutte le macroaree della città che in diversi anni hanno riscontrato anche cali di prezzi a due cifre. In generale il 2012 è stato l’anno peggiore per il mercato immobiliare italiano.

L’analisi delle macroaree nelle grandi città, rileva che le zone centrali di Milano tengono meglio. Infatti, a partire dal secondo semestre del 2007, nel capoluogo lombardo il calo delle quotazioni nelle aree centrali è stato solo del 5,3%. Bene anche il centro di Firenze che ha visto nello stesso arco temporale una contrazione del 7,9%.

Anche Verona e Roma vedono le realtà centrali tenere meglio rispetto ad altre metropoli, con una contrazione rispettivamente del 16,8% e del 20,9%. Il 2017 si è aperto con buoni auspici, soprattutto dal lato delle compravendite, e si ritiene anche che ciò si rifletterà sul trend dei prezzi che già in questo anno potrebbero dare maggiori segnali di stabilità ed in alcuni casi di aumento.

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