In recupero le strategie Hedge, Neutral sul settore immobiliare

A cura di Stefan Graber, Head of Commodities Strategy, Credit Suisse
Hedge fund: le condizioni di mercato continuano a fornire un supporto. I dati preliminari sulla performance suggeriscono che giugno è stato un mese eterogeneo per i benchmark degli hedge fund. Le strategie fondamentali, come long/short equity e mercati emergenti, hanno continuato a evidenziare una capacità di recupero nonostante i cali delle azioni associate al petrolio e tecnologiche. Nel contempo, le condizioni di mercato di recente sono state più problematiche per gli stili tattici a fronte dell’incertezza sulla divergenza di politica monetaria tra la Fed e la Banca centrale europea (BCE).
Il nostro barometro degli hedge fund segnala condizioni di mercato stabili per i gestori degli hedge fund in generale, sostenuti da modesti rischi sistemici e dalle favorevoli condizioni della liquidità. Manteniamo le nostre prospettive positive e favoriamo un’allocazione equilibrata tra gli stili. Gli stili tattici dovrebbero essere in grado di gestire un potenziale rialzo della volatilità sui mercati finanziari, mentre le strategie relative value e fondamentali continuano a trarre vantaggio dal quadro macroeconomico stabile.
Commodity: ancora parecchio nervosismo. Il nervosismo resta elevato nelle commodity e i prezzi sono volatili. I mercati petroliferi sono stati nuovamente messi sotto pressione, prima di evidenziare un modesto rimbalzo. Infatti le scorte sono state lente a registrare progressi verso la normalizzazione. A luglio dovremmo assistere a dei miglioramenti a fronte di una solidità della domanda stagionale e di esportazioni dell’OPEC ridotte. Tuttavia sono necessari dei dati di fatto concreti sotto forma di flessioni delle scorte, e la favorevole finestra a livello stagionale si richiuderà successivamente nel 3T. Altrove, i metalli preziosi hanno evidenziato  un’underperformance poiché le banche centrali sono apparse leggermente più aggressive.
Nel contempo, la domanda primaria non è stata in grado di fornire un grande stimolo, facendo sì che i prezzi continuassero a dipendere dai flussi degli investitori. Considerato il rischio di un ulteriore repricing dei mercati obbligazionari, restiamo prudenti sui metalli preziosi. I metalli industriali hanno evidenziato un rimbalzo, ma attualmente non godono di un catalizzatore per un rialzo. Infatti  dall’economia cinese giungono segnali contrastanti. Nelle commodity del comparto  agricolo, le preoccupazioni sulle condizioni meteorologiche nell’emisfero nord hanno sospinto un rally dei principali raccolti agricoli.
Immobiliare quotato: attualmente neutrale, con una propensione positiva verso il Regno Unito. Abbiamo chiuso la nostra raccomandazione positiva sulle azioni del comparto immobiliare a fronte dei risultati positivi nella seconda metà di giugno e abbiamo adottato una propensione neutrale. Sebbene gli spread dei rendimenti continuino a fornire un supporto, le revisioni degli utili hanno toccato un massimo.
A livello regionale, continuiamo a individuare dei rischi al ribasso nei titoli del comparto immobiliare statunitensi e dei mercati emergenti. Con ogni probabilità la debolezza dei mercati sottostanti, la crescita degli utili poco sostenuta e il rialzo dei tassi negli Stati Uniti incideranno negativamente sui primi, mentre l’inasprimento della politica e i bilanci poco brillanti rappresentano delle difficoltà per i secondi.
Confermiamo la nostra propensione positiva per le azioni del comparto immobiliare del Regno Unito per via delle valutazioni interessanti, delle prudenti strutture di indebitamento e dei portafogli sottostanti di qualità elevata. Siamo neutrali sull’Eurozona poiché i favorevoli fondamentali sono controbilanciati dall’accresciuta probabilità di una BCE meno conciliante.

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