Incertezze e rischio volatilità: prudenza sui mercati

A cura di Cassa Lombarda

Sono passate tre settimane da quando il Presidente Donald Trump ha promesso una riforma “fenomenale” del fisco americano e ora gli investitori cominciano a essere un po’ impazienti di conoscerne i dettagli. In assenza di nuove indicazioni concrete da parte di Trump, non è escluso che prevalgano prese di profitto nel breve termine.

Oggi il Presidente si rivolgerà al Congresso degli Stati Uniti. Da monitorare anche il discorso del governatore della Fed Janet Yellen, dopo che gli ultimi verbali della FOMC (Federal Open Market Committee) sono apparsi meno “hawkish” del previsto. Le valutazioni raggiunte da alcuni mercati rendono ancora più importante lo “stock picking” selettivo (storie di ristrutturazioni, vendite statunitensi significative e sensitivity positiva alla forza del dollaro). Le incertezze politiche nel breve suggeriscono una certa prudenza dato il rischio di volatilità legato ai sondaggi elettorali.

Le aste governative tedesche di questa settimana saranno il prossimo barometro dell’appetito degli investitori per la carta tedesca in una fase di incertezza dei mercati. Le discussioni sulla exit strategy della politica espansionistica della Bce potrebbero, inoltre, riprendere vigore questa settimana con i dati dell’inflazione, che, per la prima volta in quattro anni, potrebbe ritornare al target Bce del 2%, anche se l’effetto petrolio potrebbe rivelarsi solo temporaneo. Tra gli altri dati macro in agenda, gli indici Pmi manifatturieri e il Pil del quarto trimestre della Francia. Negli Stati Uniti, l’indice ISM manifatturiero potrebbe superare il record di gennaio. Previste buone indicazioni anche dagli ordini di beni durevoli, dall’immobiliare e dai redditi e spese personali. Il Pil del quarto trimestre potrebbe essere rivisto al rialzo. Per il job report di febbraio bisognerà, invece, attendere la seconda settimana del mese anziché la prima come solito.

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