Investire con i “Fattori”: iShares punta sul Value

A cura di Andrew Ang, Head of Factor Based Investing Strategies di BlackRock
“Quality”, “Momentum”, “Value”, “Size” e “Minimum Volatility” sono stati storicamente gli indicatori che hanno influenzato i rendimenti per le diverse asset class. Poichè i differenti fattori di premio sono guidati da differenti motivazioni economiche, essi hanno la tendenza a sovraperformare in momenti diversi. Per gli investitori con un orizzonte temporale più breve e una ragionevole propensione al rischio, questa ciclicità offre l’opportunità di orientare i portafogli verso un fattore piuttosto che un altro alla ricerca di rendimenti incrementali. Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione il mantenimento di un investimento multifattoriale ben diversificato come “core” del loro portafoglio, senza eccedere nel sovra o sottopesare i singoli fattori nelle diverse fasi del ciclo economico.
QUALITY: Le imprese finanziariamente sane generano solitamente risultati migliori nel corso del tempo. Manteniamo il sottopeso verso il fattore “Qualità” per il terzo trimestre consecutivo. Mentre le valutazioni stanno cominciando a diventare interessanti, gli indicatori di forza relativa continuano ad essere deboli dopo un anno di rendimenti poco brillanti. La dispersione tra le azioni di “Qualità” è ancora piuttosto bassa, suggerendo una serie opportunità in sordina. Inoltre, le strategie difensive come la “Qualità” possono essere vincenti in un clima economico espansivo.
SIZE. Le imprese più piccole e a forte crescita hanno tendenzialmente sovraperformato le società di maggiori dimensioni. Restiamo neutrali al fattore “Size”. L’indicatore ha registrato ottime performance per l’intero anno con rendimenti in linea con l’indice ampio di mercato per il Q4. Come risultato, le metriche di rafforzamento relative sono modestamente positive, e le valutazioni rimangono in un range di normalità. La nostra attuale visione espansiva ha una posizione neutrale il fattore “Size”.
MOMENTUM. Le azioni che hanno recentemente registrato elevate performance hanno tendenzialmente confermato il trend. La sottoperformance del fattore “Momentum” nel 4° trimestre ha guidato un calo della sua forza relativa forza, tanto che siamo passati da una posizione di sovrappeso a neutrale nell’ultimo trimestre. L’attuale regime economico espansivo continua a privilegiare il “Momentum” rispetto ad altri fattori, dato che un contesto di crescita economica stabile spesso può condurre ad un andamento di mercato sostenuto.
VALUE. Le azioni con valutazioni a sconto rispetto ai fondamentali tra cui prezzo/utili hanno tendenzialmente sovraperformato. Siamo positivi sul fattore “Value” e in questo trimestre siamo passati dalla posizione neutrale al sovrappeso. Il fattore “Value” ha registrato rendimenti da luglio con conseguente miglioramento marcato della sua forza relativa. Le valutazioni restano interessanti nonostante un trend di diversi mesi di performance sostenute. Le nostre misure di dispersione, che misurano l’ampiezza del differenziale tra i titoli a buon mercato e quelli costosi, indicano significative opportunità per gli investitori “Value”.
MINIMUM VOLATILITY. Le azioni stabili possono potenzialmente sovraperformare i titoli più volatili su una base risk adjusted. Da una posizione neutrale negli ultimi due trimestri, siamo passati a un sottopeso per il fattore “Minimum Volatility. Mentre i livelli di dispersione sono migliorati rispetto allo scorso trimestre, la recente inversione dei rendimenti ha portato ad un deterioramento della sua forza relativa e le azioni Min Vol appaiono pienamente stimate. Gli investitori tendono a ricercare maggiormente il rischio in fase di espansione economica, privilegiando i fattori che offrono esposizione al rischio.

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