Investire in Cryptovalute? sì o no?

A cura di Daniele Bernardi, Ad Diaman Scf
Questa settimana ho partecipato con molto piacere alla scuola di Business MBS organizzata dalla società Open Source Management. Un piacere incontrare tanti vecchi e nuovi amici che condividono la volontà di non fermarsi mai di studiare e di imparare, dagli errori propri e altrui ma soprattutto dai successi altrui. Abbiamo dibattuto piacevolmente sul futuro delle Cryptovalute, in particolare il Bitcoin che è la più storica e famosa tra le numerosissime cryptovalute oggi presenti sul mercato, ma anche sulla BlockChain.
BLOCKCHAIN TECNOLOGIA DEL FUTURO. Sulla tecnologia Blockchain prometto che farò a breve un post molto dettagliato e specifico per far comprendere a tutti come funziona tale tecnologia informatica e come cambierà il nostro futuro, perché credo che il suo impatto sulle nostre vite in futuro sarà devastante.
CRYPTOCURRENCY COSA SONO. Sulle cryptovalute viceversa nutro fortissimi dubbi, e ho pensato che valesse la pena spiegare chiaramente la mia posizione ed il mio pensiero, ben consapevole che attirerò molti giudizi negativi da parte dei sostenitori di tale strumento di scambio.
Premetto che di Bitcoin ne ho sentito parlare circa tre anni fa, quando conobbi due sviluppatori informatici che stavano progettando una app di mobile payment con sottostante i Bitcoin.
IL BITCOIN NON è DI FACILE COMPRENSIONE. La struttura che hanno inventato inizialmente pensavo che fosse un modo per affittare potenza di calcolo, che questa rete di server in giro per il mondo con una struttura di Blockchain era in grado di erogare, a grosse organizzazioni che avevano bisogno di una rete di computer molto potenti per le loro esigenze.
In tal caso, probabilmente il Bitcoin avrebbe avuto un senso, i cosiddetti “miners”, ovvero i minatori che prestavano i loro server e la loro potenza di calcolo alla rete, ricevevano la remunerazione non in dollari o euro, ma in una valuta complementare che quindi aveva un valore pari alla potenza di calcolo imprestata, quindi a qualcosa di calcolabile e tangibile.
COME FUNZIONA REALMENTE. La mia sorpresa quando ho scoperto che non si trattava di questo, bensì di decriptare un codice molto complesso che non aveva alcuna finalità operativa (almeno così la vendono, magari invece si tratta di password per entrare alla CIA, giusto per fare un esempio), ma solo di stabilirne un valore crescente nel tempo, tale per cui secondo questa logica il Bitcoin nel tempo deve valere sempre di più, è stata ovviamente totale.
Quando il Bitcoin è partito, guadagnarne qualcuno era ovviamente facile e poco costoso, bastava un computer ed una scheda speciale per collegarsi alla rete di Blockchain con un programma e il gioco era fatto.
LO STATO ATTUALE DELL’ARTE. Oggi bisogna dotarsi di costosi server speciali con potenze di calcolo molto elevate e consumare un sacco di corrente elettrica, per cui, soprattutto nei paesi occidentali non è più conveniente essere dei “miners” e si rischia di spendere tanti euro veri per ricevere 0,0000001 Bitcoin, perché il loro vanto è che ci sono otto cifre dopo la virgola, per cui se il bitcoin un giorno varrà un milione di dollari, non ci saranno problemi, potrai avere un 0,01 Bitcoin per ogni milione di dollari, semplice no?
TRE CONSIDERAZIONI. Non sono contrario ad un investimento in cryptovalute, sono contrario al pensiero che questo rappresenterà l’investimento del futuro e si potranno fare i soldi facili, si potranno fare soldi, certo, ma con dei rischi commisurati e credo molto superiori agli altri strumenti finanziari e vi spiego perché:
A) chi conosce la storia dei bulbi di tulipani del 1600? forse la prima storia documentata di bolla finanziaria che ha portato alla rovina migliaia di persone; I bulbi dei tulipani raggiunsero prezzi anche maggiori di un singolo appartamento ad Amsterdam, per poi crollare in un singolo mese o poco lasciando con il cerino in mano gli sprovveduti che avevano comprato il bulbo sono perché valeva di più del mese prima. Maggiori dettagli li trovate sul sito di wikipedia.
Questa storia ci insegna che spesso le persone perdono di vista il valore di quello che comprano accecati dall’avidità e dalla voglia di diventare ricchi facilmente, senza considerare ne cosa comprano ne che rischio stanno correndo; il Bitcoin è la stessa cosa, quanto vale realmente?
B) i sostenitori del Bitcoin, e ne ho sentiti molti, una volta ad un Hackathon organizzato da H-Farm, (per chi vuole saperne cosa sono gli Hackathon clicchi sul link) ho assistito ad una video conferenza di un fanatico Americano che sosteneca che il Bitcoin era ormai da considerare a tutti gli effetti una valuta più stabile delle valute reali (la volatilità del Bitcoin è enormemente superiore al mercato azionario…); chiaramente “ciurlava nel manico” come si dice in gergo… era il 2014 il Bitocoin era probabilmente nel periodo di massimo relativo del periodo attorno ai 1000 dollari, era ovviamente gasato dai rendimenti (poi anni prima era a 100 dollari) e credeva che potesse crescere all’infinito.
Un anno dopo per un problema dovuto al fallimento di uno dei maggiori Exchanger MTGOX con il furto di 750 milioni di Dollari, il prezzo è crollato a circa 250 dollari, per poi ritornare a oltre 1200 dollari nei mesi scorsi.

Come vedete, anche se il grafico non è in scala logaritmica, il prezzo è tutt’altro che stabile e come in tutte le sane speculazioni, se lo compri nel momento giusto fai un sacco di soldi, ma se lo compri nel momento sbagliato rischi di non essere in grado di sopportare una perdita del 70% e quindi prenderti una grossa perdita.
Inoltre negli ultimi tre mesi ha perso circa il 30% del proprio valore, cosa non ragionevole neppure per gli investimenti sulla volatilità mediante l’indice VIX, che come si sa è uno degli strumenti più volatili presenti sui mercati finanziari.

Solo oggi sta perdendo oltre il 7% in un solo giorno, insomma un investimento per stomachi temprati e che sopportano alte volatilità che possono portare ad alti guadagni, certo, ma anche ad alte perdite.
C) Ma il vero grande motivo per cui diffido e non posso consigliare di investire in cryptovalute è che investite sul nulla, proprio come i bulbi dei tulipani, che almeno una parvenza fisica la avevano; perché oggi il valore del Bitcoin e delle altre centinai di cryptovalute che io e te potremmo anche decidere di costituire domani, è fondato esclusivamente sulla convenzione o ancor peggio convinzione che debba valere circa 1000 dollari oggi e magari un milione domani…
UN VALORE VIRTUALE. In base a cosa? cosa ti danno in cambio dei 1000 dollari? un iphone 7 plus con 128gb bello sgargiante? no, una cryptovaluta che 200.000 nerd nel mondo (nessuno rispetto ai 7.000.000.000 di persone nel mondo) hanno convenuto appunto che debba avere un valore, ma che domani o tra qualche anno, qualsiasi governo potrebbe vietare con un semplice messaggio alla popolazione che ne nega l’utilizzo o ancora più banalmente ne mette in dubbio tale convinzione di valore.
LA VALUTA è UNA PREROGATIVA DEGLI STATI SOVRANI. D’altronde se ci pensate, in Europa è vietato ai singoli stati membri di stampare valuta nazionale (come anche negli USA per gli stati singoli), per cui per quale motivo dovrebbero permettere, se ciò si dovesse diffondere in maniera più seria del controvalore odierno, di creare dal nulla una valuta con potere legale a chiunque sappia costruire una semplice Blockchain da 10.000 dollari?
STIAMO PARLANDO DEL NULLA. Se guardate bene l’immagine del grafico, l’ammontare complessivo del business sono 15 miliardi di dollari, pari a 16 milioni di Bitcoin, con una previsione di stamparne un totale di 21 milioni; quindi visto che il debito pubblico Italiano è superiore ai 2300 miliardi, per essere significante come il debito Italiano nel mondo, un Bitcoin, una volta raggiunto il suo massimo, dovrebbe valere poco più di un milione (forse due se il debito pubblico Italiano continuerà a crescere…hi,hi,hi).
CONSIDERATELA SPECULAZIONE MA NON INVESTIMENTO. Quindi se volete proprio investire sulle cryptovalute fatelo con 1000 euro, se diventeranno 1 milione me lo rinfaccerete tutta la vita, se li perderete sarà come aver giocato 500 settimane al super enalotto, forse forse avete qualche possibilità in più di diventare milionari, ma sono le 23.30 di venerdì sera e sono troppo stanco per calcolarne le reali possibilità, ma a naso sono di più di 1 su 650 milioni del super enalotto…
Io per me ed i miei clienti continuerò ad investire con logica, processi rigorosi e controllo del rischio.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!