Le previsioni di Goldman Sachs per il 2018 sulle diverse asset class

A cura di Wings Partners Sim

Come ogni anno Goldman Sachs annuncia le proprie previsioni economiche, accompagnate da consigli di trading per l’anno successivo. La banca d’affari stima un andamento positivo per il PIL statunitense, costringendo la Federal Reserve ad introdurre ben quattro rialzi dei tassi, favorito anche da un approccio meno accomodante del nuovo Presidente, Powell, che si insedierà a febbraio.

Questo si traduce in un posizionamento al ribasso sui titoli di stato a dieci anni, i cui rendimenti dovrebbero salire nella seconda parte dell’anno. A differenza degli anni scorsi e nonostante gli allentamenti monetari della BCE, le quotazioni dell’euro sono destinate a salire nel 2018, raccomandando di puntare su un rafforzamento della moneta unica a scapito dello yen verso quota 140 (+5% dai livelli correnti).

Alla base di questa idea di trading le aspettative di un rialzo di inflazione nell’Eurozona, che dovrebbe superare il 2% per la prima volta dopo il calo del petrolio.

Altra scommessa di Goldman è sui mercati emergenti, con l’indice azionario MSCI Emerging Market atteso in salita grazie ad una crescita economica globale coordinata. Quest’area dovrebbero performare bene anche a livello di debito, raccomandando di puntare su una strategia in spread con una posizione al rialzo sui junk bonds degli emergenti, contro una al ribasso sui titoli di debito ad alto rendimento statunitensi.

Tra le valute più premiate in Asia nel 2018 è attesa la rupia indiana, insieme allo won sudcoreano, che dovrebbe guadagnare terreno su dollaro di Singapore e yen giapponese.

Passando ai metalli industriali Goldman vede una tenuta dei prezzi, favorita da un outlook economico globale ottimista, andando a beneficio di real brasiliano peso cileno e sol peruviano.

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