Lo Smi si mantiene sopra 3.300. Raggiunto ieri il primo target al rialzo

Candela nera ieri per il future sullo Smi di marzo che rimane però costantemente al di sopra della soglia dei 3.300 punti. Nel dettaglio, ieri, dopo un avvio a 8.358 e un top a 8.382, il derivato è scivolato fino a 8.328 punti, chiudendo infine a 8.335 punti. La rottura di 8.365 ha fatto scattare i long e portato a centrare il primo obiettivo a 8.380 punti. Rimane sempre il lontano gap up tra 8.195 e 8.179 (top di fine 2016). Nel frattempo lo Stocastico veloce ha crossato al ribasso la propria trigger line pur rimanendo in area di ipercomprato, mentre la media mobile a 21 passa ora a 8.182 punti.
Dal punto di vista tecnico, lo scenario resta quindi ancora incerto per prese di profitto. La tenuta di 8.350 punti sarebbe un nuovo segnale di uptrend per il derivato che avrebbe spazio di crescita in direzione di 8.365, 8.380 e 8.400 punti. E ancora 8.415, 8.425, 8.440, 8.455, 8.470, 8.485 e 8.500 punti. Per contro, con la violazione di 8.320, lo Smi avrebbe come primo supporto 8.300; quindi 8.285, 8.270, 8.250, 8.235, 8.220 e 8.200; quindi 8.180, 8.165, 8.145, 8.130, 8.115, 8.100 e la ex resistenza a 8.080, quindi sostegni a 8.065, 8.050, 8.030, 8.015, 8.000; infine a 7.980, 7.965, 7.950, 7.935, 7.920 e 7.900 punti.   M.M.

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