Lyxor quota 2 ETF obbligazionari su governativi EM Euro Hedged e High Yield USA

Lyxor amplia ulteriormente la propria gamma di strumenti obbligazionari negoziati su Borsa Italiana e quota due nuovi ETF: il Lyxor iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns EUR Monthly Hedged UCITS ETF (EMBH IM), per esporsi alle obbligazioni governative più liquide emesse da Paesi Emergenti – Investment Grade e High Yield – denominate in USD, ma con cambio coperto (Euro Hedged), e il Lyxor BofAML $ High Yield Bond UCITS ETF (USHY IM), per esporsi alle obbligazioni High Yield delle società statunitensi e al cambio Euro/Dollaro. Con quest’ultima quotazione il numero di Lyxor ETF obbligazionari quotati su Borsa Italiana cresce a 42.

Questi nuovi ETF sono pensati per gli investitori che vogliono posizionarsi su specifici segmenti del mercato obbligazionario in un momento in cui, in controtendenza rispetto a dicembre, a gennaio si è incrementata significativamente la raccolta europea degli ETF sul reddito fisso, in particolare sugli Emerging Market Bond (+1171 Mln €), e sugli High Yield Bond (+776 Mln €), sulla scia di prospettive economiche più positive, in particolare per gli Stati Uniti all’indomani delle elezioni presidenziali.

L’ETF che si espone alle obbligazioni di Mercati Emergenti con rischio cambio coperto

Il Lyxor iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns EUR Monthly Hedged UCITS ETF si espone ai titoli di stato di Paesi Emergenti, più liquidi, denominati in USD e con il rischio di cambio EUR/USD coperto (Euro Hedged); nonostante gli elevati rendimenti dei titoli su cui investe, questi hanno per oltre il 50% un rating Investment Grade.

I principali Paesi su cui si espone l’ETF sono: Turchia (11%), Indonesia (11%), Messico (10%), Brasile (7%), Filippine (7%), Russia (6%), Argentina (6%), Qatar (6%) e Libano (5%).

Di questo ETF, su Borsa Italiana, è quotata anche la versione senza la copertura del rischio cambio.

L’ETF che si espone alle obbligazioni High Yield USA

Il nuovo Lyxor BofAML $ High Yield Bond UCITS ETF replica l’indice BofA Merrill Lynch che viene comunemente considerato il benchmark di riferimento per le obbligazioni High Yield di società statunitensi. Particolarmente ampio e diversificato, l’indice comprende 2000 titoli di circa 1000 emittenti, più del doppio rispetto a indici similari.

A fine dicembre 2016 l’indice indicativamente era composto al 50% da titoli con rating BB, al 36% da titoli B e al 14% da titoli CCC. Per quanto riguarda i settori in cui operano le società sottostanti vediamo ai primi posti il settore energetico (14%), dei materiali di base (12%), media (11%), quello delle telecomunicazioni (10%) e dell’healthcare (9%).

Di questo ETF, su Borsa Italiana, è quotata anche la versione con la copertura del rischio cambio.

 

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