Morningstar, uno sguardo al mondo degli stock pickers europei

A cura di Morningstar

Il team di ricerca EMEA di Morningstar ha recentemente pubblicato il Nuovo Ultimate European Stock Pickers, un report che individua le aziende europee che i migliori gestori di fondi specializzati sull’area hanno scelto per il loro portafoglio. Si tratta di un concetto sviluppato da Morningstar negli Stati Uniti, che da quest’anno verrà replicato anche in Europa, prendendo in considerazione i gestori europei.

I criteri di selezione dei gestori sono i seguenti:

  • Il Manager research team di Morningstar sceglie i fondi di maggior qualità che adottano strategie di stock picking e sono slegati dal benchmark (unconstrained).
  • I fondi fanno parte di una categoria Morningstar azionaria dedicata all’Europa: Large cap blendLarge cap valueLarge cap growthflex cap e income.
  • I fondi selezionati non devono avere solo un alto Analyst rating (Oro, Argento o Bronzo), ma anche uno score positivo su tre dei Pilastri di analisi: Processo, Performance e Persone.

Può capitare che i fondi siano della stessa società (è il caso di alcuni prodotti di BlackRock, Fidelity, Schroders o Jupiter). Ma condizione essenziale è che i portafogli siano gestiti da manager diversi, che utilizzino processi di gestione distintivi e che limitino la sovrapposizione di titoli. L’elenco finale è composto da 23 fondi (una lista in evoluzione che prevede l’incorporazione o l’esclusione a seconda dell’aderenza o meno ai principi esposti sopra e basata sul livello di convinzione degli analisti Morningstar rispetto allo stile di gestione).

I principali risulati di questa prima analisi sono:

  • I dati del nuovo Ultimate Stock-picker per il mercato del Vecchio continente evidenziano una preferenza dei fund manager per banche e assicurazioni. Sei dei 10 titoli della lista High-Convictions* (quelli la cui presenza all’interno dei portafogli degli Ultimate Stock-picker è aumentata) e metà di quelli inseriti nella lista New Money Purchase (quelli relativi alle nuove esposizioni dei fund manager) appartengano a questo settore. Gli americani, invece, scelgono i titoli di qualità.
  • BNP Paribas, inserito nella lista degli High-Convictions, è scambiato a un tasso di sconto del 10% rispetto al fair value (pari a 61 euro, report pubblicato 27 febbraio 2017), a cui gli analisti riconoscono una posizione di vantaggio competitivo (Economic Moat).
  • Tra i titoli che hanno attirato l’attenzione dei fund manager c’è anche Innogy, azienda controllata della tedesca RWE attiva nella produzione e distribuzione di energia verde. La società ha fatto il suo debutto alla Borsa di Francoforte a ottobre e da allora ha perso circa il 6% del suo valore di mercato.
  • Un portafoglio non è fatto solo di titoli che vengono acquistati. L’andamento dei mercati e il rialzo dei tassi di interesse hanno spinto diversi gestori a una rotazione di portafoglio, uscendo dai titoli growth per spostarsi su quelli value. A farne le spese, in termini di alleggerimento, sono stati soprattutto il settore dei beni di consumo difensivi (CarlsbergSCA) e del real estate (LEG Immobilien). Alcune posizioni sono state del tutto liquidate come quelle in Anheuser-Bush Inbev e Klépierre.

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