Morningstar: “Usa, il mercato più favorevole per gli investitori in fondi”

Morningstar, ha recentemente pubblicato il report biennale Global Fund Investor Experience Study che fotografa e valuta il contesto nel quale si trovano a operare gli investitori in fondi di 25 paesi del mondo, tra Nord America, Europa, Asia e Africa. Gli analisti Morningstar studiano e classificano le diverse country in quattro diverse categorie: Regolamentazione e Tassazione, Trasparenza, Commissioni e Spese, Vendita. La scala di giudizio (fino al 2015 consisteva in 12 gradi alfabetici) consiste in Top, Above Average, Average, Below Average e Bottom.

Gli analisti hanno identificato gli Stati Uniti d’America come il mercato più agevole e favorevole per gli investitori in fondi ottenedo il giudizio di Top, mentre nessun paese si è posizionato nel segmento Bottom. Più della metà dei mercati ha ricevuto un giudizio complessivo pari a Averege che indica un diffuso miglioramento dell’attività di investimento grazie alla globalizzazione, a una migliore regolamentazione e all’adozione di nuovi principi di best practice.

“Il Global Fund Investor Experience report ha aperto il dialogo sulle best practice dei paesi del mondo dal 2009 e continua questa mission per incontrare e rispondere alle esigenze degli investitori nella loro esperienza di sottoscrizione di fondi,” ha così detto Anthony Serhan, Managing Director of research strategy Asia Pacifico e co-autore dello studio. “Oltre all’implementazione di normative come il DOL (Labor Fiduciary Rule) negli Usa e la MiFID II in Europa, altri mercati si sono già attivati abolendo le commissioni, richiedendo o incoraggiando una migliore trasparenza delle società di gestione e adottando  nuove teconologie per tagliare i costi di gestione a carico degli investitori”.
La classifica generale per il 2017 è qui elencata. Di seguito, i punti chiave del report:

  • Gli Stati Uniti si confermano il paese con il giudizio più alto sin dal 2009, grazie a costi bassi e un forte regime di trasparenza, nonostante sia migliorabile il segmento di regolamentazione e tassazione (un punto che tocca diversi mercati).
  • A livello globale, legislazione e best practice hanno migliorato il contesto di investimento per i sottoscrittori di fondi. Nessun paese ha ricevuto un giudizio complessivo pari a Bottom e più della metà si è collocato nella media (Average).
  • Da notare come l’India abbia ottenuto il giudizio di Top per quanto riguarda la disclosure, insieme agli Usa. Sono gli unici due mercati che richiedono trasparenza sulla remunerazioni dei gestori di fondi.
  • Sud Africa, Australia e Thailandia hanno fatto un salto di qualità (oggi Above Average) a seguito degli sviluppi normativi registrati negli ultimi anni.
  •  Francia, Italia, Finlandia, Spagna e Belgio hanno ottenuto il giudizio di Below Average in quanto tutti soffrono nelle aree di “Commissioni e Spese” e di “Vendita”. La situazione di questi paesi europei dovrebbe migliorare con l’introduzione imminente della direttiva MiFID II a gennaio 2018 che prevede norme più severe a protezione degli investitori.
  • Lo studio ha messo in evidenza come le commissioni siano un fattore cruciale nelle performance dell’investimento. Oggi, l’area “Commissioni e Spese” ha un peso nettamente più rilevante, rispetto alle edizioni precedenti di questo report. Quest’anno, i calcoli delle commissioni medie ponderate per asset nelle principali classi di attività –  azionarie, obbligazionarie e bilanciate – mostrano una continua pressione al ribasso dei costi su molti mercati.
  • Se alcuni mercati, come per esempio Regno Unito, Australia e Paesi Bassi, hanno abolito il pagamento di fee per la consulenza finanziaria, ci sono ancora 15 mercati in cui i consulenti sono ancora remunerati tramite commissioni.
  • In 24 dei 25 mercati analizzati, le banche e le società assicurative restano il principale canale di distribuzione. Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito sono i soli paesi in cui i consulenti indipendenti sono uno dei maggiori canali di vendita.

Il Global Fund Investor Experience Report esamina le condizioni in cui gli investitori si trovano ad operare analizzando diversi fattori racchiusi nelle quattro aree sopra elencate: il modus operandi dell’industria dei fondi e dei distributori, la struttura ed efficienza degli organi di vigilanza, le politiche di trasparenze e la tassazione a carico degli investitori. Ogni area ha un suo peso nell’analisi di Morningstar: Regolamentazione e Tassazione – 20%; Trasparenza – 30%; Commissioni e Spese – 30%; Vendita – 20%. L’intero report è disponibile qui e la metodologia è consultabile qui.

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