Nuove idee per gli stockpicker

A cura di Francesco Lavecchia, Morningstar
Il miglior modo per investire nell’equity? Individuare i titoli con Moat elevato e scegliere il timing giusto per entrare sulla posizione. Gli analisti di Morningstar hanno stilato l’elenco delle loro migliori idee di investimento a livello globale. Negli Usa si distinguono i titoli health care, gli industriali si mettono in evidenza in Asia e in Europa.
Kion per l’Europa. Kion Group è una delle aziende meglio posizionate per trarre vantaggio dall’ascesa dell’e-commerce. L’azienda tedesca è leader nel mercato dei carrelli elevatori e, grazie alla prossima acquisizione di Dematic (che dovrebbe perfezionarsi nel corso di quest’anno), si candida a esserlo anche in quello dell’automazione dei centri di stoccaggio. Essere uno dei pionieri nei servizi per la gestione del magazzino le garantisce una posizione di vantaggio rispetto ai competitor e la mette in prima linea per beneficiare della crescita delle vendite on line. A livello globale gli acquisti fatti attraverso questo canale rappresentano ancora una piccola percentuale sul totale (i numeri più alti si registrano negli Usa, con l’8%, e in Cina, che ha il 14%), e questo indica come il settore abbia ampi margini di crescita.
“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo un progresso medio dei ricavi del 14% e un’espansione del margine operativo di circa 200 punti base”, dice Denise Molina analista azionaria di Morningstar. “Sulla base di queste previsioni stimiamo un fair value pari a 70 euro (report pubblicato in data 18 gennaio 2017), valutazione di circa il 20% più altra rispetto alle attuali quotazioni di mercato”.
Express Scripts per gli Usa. Grazie a un tasso di sconto di oltre il 30% sul fair value e un Moat elevato, Express Scripts Holding (ESRX) è tra le migliori idee di investimento sul mercato americano. ESRX è la più grande pharmacy benefit manager del paese (figura intermedia tra le case farmaceutiche e le strutture ospedaliere che aiuta queste ultime nell’acquisto dei farmaci al prezzo più conveniente) e questo le garantisce economie di scala che si traducono in un vantaggio di costo rispetto ai competitor.
“Il nostro ottimismo per il futuro dell’azienda si basa su due elementi: il primo è l’elevatissimo tasso di ritenzione della clientela (vicino al 100%), che dimostra come Express Scripts sia in grado di soddisfare le esigenze dei suoi clienti, e il secondo è il favorevole trend demografico. L’invecchiamento della popolazione, infatti, farà aumentare la domanda di medicinali e con essa il business di ESRX”, dice Vishnu Lekraj. “Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media del fatturato del 2,6% e un significativo miglioramento del margine operativo che passerà dall’attuale 4,3% al 7,3% nel 2020. Sulla base delle nostre aspettative stimiamo un fair value pari a 100 dollari per azione (report pubblicato in data 14 dicembre)”.
Beijing Enterprise per l’Asia. La necessità della Cina di ridurre l’inquinamento atmosferico promette di spingere il consumo di gas naturale e questo, in prospettiva, gioca a favore di Beijing Enterprise Holdings (BEH). BEH è l’utility del gas monopolista nella regione di Beijing e del nord del Paese: ha la rete di distribuzione più estesa e controlla la maggior fonte di approvvigionamento di gas. Questo la mette in una forte posizione di vantaggio rispetto ai competitor e le garantisce margini di profitto superiori alla media.
Inoltre, la società ha acquistato nel 2014 il 22% delle quote di China Gas, uno dei più grandi distributori della materia prima nel paese. Tale operazione  rafforza ulteriormente il suo posizionamento poiché le permette di espandere la propria presenza oltre la regione di Beijing.
“Nonostante il costante aumento del consumo di gas, le nostre previsione tengono conto anche di un possibile taglio delle tariffe da parte delle autorità e questo fa si che le stime per i prossimi cinque anni indichino una crescita del fatturato di circa l’1% e margini di profitto stazionari”, dice Jennifer Song. “Il mercato, però, sembra molto pessimista sull’evoluzione dei prezzi al consumo e sconta il titolo di oltre il 30% rispetto al fair value che è pari a 58 dollari di Hong Kong (report pubblicato in data 19 gennaio 2017)”.

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