Petrolio, trivelle Usa al top dall’aprile 2014. Ma i prezzi provano a invertire rotta

Secondo gli ultimi dati diffusi da Baker Hughes negli Usa nell’ultima settimana sono stati attivati altri 11 pozzi petroliferi portando il totale a 758, il livello più alto dall’aprile 2014. Uno scenario va ad appesantire il già ampio surplus di offerta di greggio sul mercato.

Nonostante ciò, le quotazioni del future sul petrolio Wti a New York stanno tentando di invertire rotta (anche a causa del forte ipervenduto tecnico) dopo un minimo in area 42 dollari per barile. Cruciale sarà però il test dell’attuale resistenza statica posta a quota 44, livello solo oltre il quale i corsi potrebbero continuare a recuperare terreno e tornare in zona 45,20 in prima battuta e poi in area 46/46,70. Stop loss, molto rigido, essenziale sotto quota 42,95.

Per sfruttare il potenziale recupero del Wti a Piazza Affari sono disponibili una serie di Etc: Etfs Wti Crude Oil, Boost Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Etfs Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Etfs Wti 2mth Oil Securities, Boost Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Etfs 2x Daily Long Wti Crude Oil, Boost Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Etfs 3x Daily Long Wti Crude Oil.

Al ribasso sono invece disponibili i seguenti Etc short: Boost Wti Oil 1x Short Daily Etp, Etfs 1x Daily Short Petroleum, Etfs 1x Daily Short Wti Crude Oil, Sg Etc Wti Oil -1x Daily Sht Collateral, Boost Wti Oil 2x Short Daily Etp, Boost Wti Oil 3x Short Daily, Etfs 3x Daily Short Wti Crude Oil e Sg Etc Wti Oil -3x Daily Sht Collateral.                Gianluigi Raimondi

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