Portafoglio Pmi Innovative, la performance resta a doppia cifra

Si conferma a doppia cifra la performance del Portafoglio Pmi Innovative elaborato da FinanzaOperativa.com: dal lancio (3 luglio 2017) segna infatti ora un rialzo del +13,67% (dati aggiornati alle ore 15,30 del 29 settembre 2017). Facendo un confronto, l’indice di riferimento Ftse Aim Italia, nello stesso periodo ha registrato un ribasso, seppure limitato al 0,44%.

Al momento le azioni quotate sul mercato Aim di Borsa Italiana che hanno ottenuto la qualifica di Pmi Innovativa (tutte comprese nel nostro portafoglio) sono 17: Alfio Bardolla, Bio On, Casta Diva Group, Clabo, Digital360, Digitouch, Dominion Hosting HoldingElettra Investimenti, Energica Motor CompanyExpert System, Fope, Giglio Group, MailUp, Notorious Pictures, Tps, Wiit e Wm Capital. Ogniqualvolta un titolo ottiene la qualifica di Pmi innovativa viene inserito in portafoglio, mentre l’eventuale uscita è discrezionale e segnalata sul sito FinanzaOperativa e sulla nostra Newsletter settimanale.

La qualifica di Pmi innovativa consente una agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Stabilità 2017 cumulabile con il beneficio dei Pir (Piani Indivi duali di Risparmio): per le persone fisiche è prevista una detrazione Iperf del 30% dell’investimento, calcolata su un massimo di un milione di euro. La stessa percentuale è detraibile per le persone giuridiche ai fini Ires, calcolata su un investimento massimo di 1,8 milioni di euro per ogni periodo di imposta. Attenzione però: occorre detenere il titolo per tre anni (lock up obbligatorio per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale). È inoltre da precisare che le agevolazioni fiscali valgono solo per gli investimenti in Ipo e per gli eventualei successivi aumenti di capitale (effetuati anche tramite esercizio di warrant e/o di obbligazioni convertibili). Non sono previsti in caso di acquisto del titolo sul mercato. Gli incentivi valgono comunque, anche per le quotate all’Aim, per gli aumenti successivi all’Ipo o per la conversione di warrant. Ricordiamo inoltre che tali incentivi fiscali sono ancora in attesa di approvazione da parte dell’Unione Europea.

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