Portafoglio settoriale US +4,8% in gennaio

Gennaio deisamente positivo per la performance del portafoglio settoriali Usa, mentre quello europeo accusa una battuta d’arresto. Nel primo mese dell’anno (e quindi anche da inizio anno) la performance del RP-US segna così +4,8% (anche se inferiore al +5,6% dell’S&P500)  mentre quella del RP-EU segna +0,8% (+1,6% il risultato dell’EuroStoxx).
I due panieri sono basati su una strategia sistematica che sfrutta i diversi andamenti settoriali rispetto a quello degli indici generali. E’ la filosofia alla base di questi due portafogli, uno sull’equity statunitense e l’altro su quello europeo. Un paniere bilanciato che ha come metodologia sottostante il “risk parity“, che già utilizziamo per tutti gli altri portafogli. Che per sua natura tende a “rimanere indietro” nelle fasi fortemente rialziste degli indici azionari, ma a ridurre le perdite in quelle ribassiste.
Nei momenti di alta volatilità, poi, tutte le posizioni sono chiuse e l’intero ammontare del portafoglio viene riversato su un Etf obbligazionario di corto termine, il Lyxor EM35 per l’Europa e lo iShares SHY per gli Usa. Lo storico del portafoglio Usa con i pesi aggiornati a fine gennaio è qui. Quello del portafoglio Europa è qui. Sotto gli Etf utilizzati e i relativi ticker:

Europa Usa
Food & Bev FOO Energy XLE
Tech TNO HealthCare XLV
Telecom TELE IT XLK
Utilities UTI Cons. Discr. XLY
Consumi PHG Utilities XLU
Insurance INS Financials XLF
Industrial INDG Industrials XLI
Banks BNK Materials XLB
HealthCare HLT Cons. Stap. XLP
Energy OIL Tlc IYZ
Run away EM35 Run away SHY
Benchmark Stoxx600 Benchmark S&P500

Ecco invece i risultati storici dei due portafogli, aggiornati al 31 gennaio 2018, data dell’ultimo ribilanciamento mensile.
rp-eu-310118 rp-us-310118

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