Saipem era inserita in una fase ribassista piuttosto chiara e delineata dal canale discendente iniziato dai massimi relativi del 3 gennaio scorso a quota 0,58 euro. La parte superiore di questo trend passava ieri in corrispondenza di una resistrenza statica di brevissimo termine collocata a quota 0,415 euro. Il prezzo del titolo ha congestionato a partire dal 9 marzo 2017 in uno stretto trading range compreso tra 0,395 e 0,415 euro, poco lontano dal forte supporto statico e dinamico in area 0,39 euro, registrando anche una marcata persistenza dell’ipervenduto sullo stocastico lento.
Nel report operativo n°182 di lunedì 27 marzo 2017 si suggeriva di monitorare il titolo Saipem per tentare un acquisto sulla debolezza a quota 0,39 euro, oppure sulla forza in caso di breakout dell’area 0,415 euro con stop loss, in questo secondo caso, sotto 0,405 euro e primo obiettivo da collocare in area 0,44/45 euro. Il movimento decisivo è arrivato ieri con la long white accompagnata da un incremento di volumi e il prezzo sale anche oggi fino a 0,4314 euro. La nostra posizione registra in questo momento un profitto lordo del +3,6% (al prezzo di 0,43 euro) e la manteniamo con la massima tranquillità sempre con stop loss sotto quota 0,405 euro e l’obiettivo indicato.
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In un arco temporale di quasi quattro anni le operazioni (long e short) sui titoli azionari italiani appartenenti al paniere Ftse Mib, registrano una performance del +43,94% lordo su base annua, sovraperformando nettamente il benchmark di riferimento sottostante, l’indice Ftse Mib, che ha realizzato nello stesso periodo di riferimento un rialzo limitato al +11,1 per cento.