Salute e beni di consumo nella lista dei desideri

A cura di Morningstar

Secondo gli analisti di Morningstar, le migliori idee di investimento nel mese di gennaio sono da cercare nella salute e nei beni di consumo. Due sono i fattori-chiave: la capacità di costruirsi un vantaggio competitivo (Economic moat) e le quotazioni convenienti (il rapporto Prezzo/Fair value medio è pari rispettivamente a 0,93 e 0,98).

I migliori tra i consumer
Tra i beni di consumo ciclici, troviamo le americane Hanesbrands e Walt Disney. La prima è riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio all’interno del settore grazie a un portafoglio di marchi di assoluto valore (come Champion, College Apparel e Just My Size), al controllo della catena dei fornitori e a elevate economie di scala. In questo modo, l’azienda riesce a ricavare mark-up elevati sui prodotti e dunque a mantenere margini di profitto superiori alla media.

“Negli ultimi 12 mesi il titolo ha ceduto in Borsa circa il 26%, ma a nostro avviso il mercato sta fortemente sottovalutando i miglioramenti in termini di profittabilità del gruppo”, dice R.J. Hottovy analista azionario di Morningstar. “Negli ultimi tre anni il margine operativo è salito dal 9,7% al 15% e crediamo che questa espansione sia destinata a continuare anche in futuro per effetto di nuove acquisizioni, delle crescenti sinergie tra i vari brand del gruppo e della nuova strategia che mira a spostare l’offerta verso i prodotti a maggior valore aggiunto”. Il titolo è scambiato attorno ai 22 dollari, a un tasso di sconto di circa il 40% rispetto al fair value che è pari a 39 dollari (report pubblicato in data 15 dicembre 2016).

Walt Disney riesce a battere la concorrenza grazie al forte potere contrattuale nei confronti della clientela. Il gruppo statunitense è un conglomerato all’interno del quale ci sono la casa di produzione cinematografica, il merchandising, i parchi tematici e le emittenti televisive. Ma sono queste ultime a rappresentare la fonte principale dell’Economic moat. ESPN, infatti, è il canale sportivo più importante negli Usa. Questo permette all’azienda di applicare canoni di abbonamento molto elevati il cui ricavato viene reinvestito per aggiudicarsi i diritti per l’esclusiva di nuovi eventi creando in questo modo un circolo virtuoso che si auto alimenta. Discorso analogo vale per Disney Channel, il canale dedicato ai bambini. La stima del fair value del titolo è pari a 134 dollari per azione (report pubblicato il 6 dicembre 2016), una valutazione di circa il 20% superiore alle attuali quotazioni di mercato.

Occasioni nell’healthcare
Tra le migliori idee di investimento nel comparto farmaceutico prevalgono i titoli europei come Roche ed Elekta. Le azioni di Roche sono scambiate a un tasso di sconto del 30% rispetto al fair value, che è pari a 333 franchi svizzeri (report pubblicato il 12 dicembre 2016), e gli analisti di Morningstar riconoscono al gruppo una forte posizione di vantaggio all’interno del settore.

“Grazie all’acquisizione di Genentech, Roche è diventata leader nell’industria delle biotecnologie e della diagnosi. Questa operazione le ha permesso di realizzare importanti sinergie nel campo della ricerca e di essere pioniera nella produzione di cure mediche personalizzate, cosa che mette l’azienda elvetica al riparo dalla concorrenza dei farmaci generici e le garantisce margini di profitto superiori alla media”, dice Damien Conover, analista di Morningstar. “Nei prossimi cinque anni, i ricavi societari cresceranno a un ritmo del 6% soprattutto grazie all’espansione nei mercati emergenti e all’uscita di nuovi farmaci”.

Elekta è attiva nel campo delle cure oncologiche e detiene, insieme all’americana Varian Medical Systems, il duopolio nel mercato degli apparecchi medici utilizzati per la radioterapia. L’attività della produzione e distribuzione di questa tecnologia per la cura del cancro richiede investimenti elevati e un grosso know-how, per questo i clienti difficilmente sostituiscono i fornitori in base ad una semplice convenienza di prezzo. Questo implica elevate barriere all’ingresso di nuovi competitor e la possibilità, per le società che vi operano, di realizzare elevati margini di profitto.

Il titolo è scambiato al momento a un tasso di sconto del 10% rispetto al fair value che è pari a 90 corone svedesi. “La società ha sofferto in Borsa i negativi dati riportati negli Usa, ma crediamo che nei prossimi cinque anni i ricavi torneranno a crescere al ritmo del 7-8%”, dice Alex Morozov.

Cosa pescare nel Vecchio continente
Nel Vecchio continente, sono presenti nella lista degli analisti di Morningstar diversi titoli del comparto manifatturiero che, nonostante non presentino al momento tassi di scontoelevati, vantano un Economic moat ampio. Le azioni Airbus, ad esempio, sono scambiate a un rapporto P/FV di 0,9, ma il gruppo francese detiene una forte posizione di vantaggio all’interno dei segmenti in cui opera, come quelli dei velivoli commerciali e della difesa, frutto dell’elevato contenuto tecnologico della sua offerta. Inoltre, l’ingente investimento in ricerca e sviluppo costituisce una barriera enorme all’entrata di concorrenti.

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