Etf, la raccolta torna a crescere

A cura di Lyxor

Dopo un rallentamento in aprile, a maggio sul mercato europeo degli ETF i flussi sono tornati in carreggiata. La raccolta netta di nuovi capitali (NNA) durante il mese si è attestata a 9,5 mld di Euro, un livello paragonabile a quello dei primi mesi dell’anno. Le masse in gestione complessive sono in aumento del 12% rispetto alla fine dello scorso anno, portandosi a 579 mld di Euro, compreso il contributo positivo della performance di mercato (3%). L’azionario emergente ed europeo ha beneficiato di un contesto di accresciuta propensione al rischio.

Gli ETF azionari hanno registrato afflussi cospicui per 6,5 mld di Euro. Il rischio politico è nettamente diminuito in Europa e il ritmo di crescita è migliorato. In questo contesto, gli ETF azionari europei hanno evidenziato una NNA di 3,5 mld di Euro. Dopo i deflussi consistenti del mese precedente, negli ETF azionari statunitensi sono confluiti 116 mln di Euro a fronte di notizie sul fronte macroeconomico che suggerivano una ripresa della crescita negli Stati Uniti. I significativi afflussi negli ETF globali, pari a 1,2 mld di Euro, hanno continuato a riflettere l’accresciuto ottimismo in uno scenario economico favorevole. Gli ETF azionari dell’Asia-Pacifico hanno registrato ancora afflussi cospicui per 327 mln di Euro. Anche gli ETF su azioni dei mercati emergenti hanno attirato investimenti molto più elevati durante il mese, a quota 1,4 mld di Euro. La Cina ha dato prova di una buona tenuta nonostante l’inasprimento delle condizioni di liquidità locali. Ancora una volta, questi afflussi hanno riguardato quasi esclusivamente gli ETF azionari dei mercati emergenti. Gli ETF Smart Beta hanno confermato il loro trend positivo, con una NNA di 783 mln di Euro. Gli ETF generatori di reddito hanno subito una battuta d’arresto, con deflussi per  88 mln di Euro, mentre gli ETF Value sono tornati in territorio positivo con afflussi consistenti pari a 803 mln di Euro.

I flussi positivi negli ETF a reddito fisso si sono attestati a 2,9 mld di Euro, in linea con l’inizio dell’anno. Si sono concentrati perlopiù sulle obbligazioni societarie, con nuovi investimenti pari a 1,8 mld di Euro, alla luce dell’impennata delle emissioni a maggio. Gli ETF sul debito dei mercati emergenti hanno continuato ad attirare capitali, con una NNA pari a 1,0 mld di Euro in un contesto di persistente ricerca di rendimento. Ciò ha inoltre incoraggiato flussi positivi negli ETF high yield per 420 mln di Euro. Gli ETF sui titoli di Stato europei hanno subito un’altra inversione di tendenza con deflussi per 35 mln di Euro. I disinvestimenti dagli ETF indicizzati all’inflazione si sono intensificati a causa del calo di fiducia sull’inflazione.

I flussi verso le materie prime sono scesi a quota 76 mln di Euro, ripartiti tra esposizioni diversificate e metalli preziosi.

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