A East Capital ancora ottimisti sugli Emergenti

A cura di East Capital
All’inizio del 2017 ci siamo presentati ai nostri investitori con un messaggio ottimistico riguardo ai mercati emergenti, e con i mercati emergenti e di frontiera che hanno mostrato una robusta performance sia in termini di crescita del mercato che degli utili, così è stato. In generale l’attività economica a livelo globale è in aumento, la crescita economica prevista per il Pil mondiale nel 2018 è del 4%, in miglioramento dal 3.7% dell’anno passato e dal 3.2% del 2016.
Adrian Pop, Head of Asia Investment Team East Capital. Il 2017 per i mercati emergenti è stato il primo anno dal 2011 in cui vi sono stati rialzi degli utili nel medesimo anno, dato che ha convinto gli investitori più riluttanti a comprare azionario emergente. Con i mercati sviluppati sui massimi, i mercati emergenti restano ancora a sconto del 23.7%, uno sconto tuttavia non giustificato se guardiamo a una crescita degli utili pari al 13.9% rispetto al 9.1% dei mercati sviluppati. Abbiamo anche visto nei mercati emergenti una minore ciclicità e una minore volatilità, e deficit in rapporto al PIL più contenuti.
Ad East Capital non solo abbiamo consolidato il nostro ruolo negli investimenti ESG, considerando non solo un diritto ma anche un dovere il fatto di essere investitori attivi e impegnati, e pertanto il nostro obiettivo per il 2018 sarà quello di portare avanti attività di engagement laddove riteniamo che le nostre expertise possano fare la differenza. Abbiamo anche investito in aziende di alta qualità non limitandoci a investire in panieri di titoli appartenenti a settori interessanti. Il risultato è stata la generazione di alpha in tutte le nostre strategie.

In breve, cosa osserviamo nelle aree emergenti:
Cina: maggiore visibilità sull’operato delle politiche e delle conseguenti riforme, riduzione della leva finanziaria, presa di coscienza ambientale, inclusione delle azioni domestiche negli indici.
India: forte supporto per Modi, riaccelerazione dell’economia dopo la demonetizzazione, ripresa degli utili, ricapitalizzazione del settore bancario, maggiore attenzione al settore rurale.
Russia: clima politico stabile, supporto dalla ripresa del prezzo del petrolio, valutazioni di mercato attraenti.
Brasile: ripresa economica che guida un ritorno della crescita degli utili ma ancora incertezza politica.
Argentina: rinnovo nel mandato di riforma, crescita strutturale nelle banche e nei servizi di pubblica utilità, societàIT molto innovative, nuove opportunità legate a nuove quotazioni.
Tim Umberger, Deputy Head of Eastern Europe Investment Team East Capital. Due temi importanti a cui guardare:
continua crescita strutturale nei settori dei consumi, dell’information technology e della sanità;
opportunità derivante dalla maggiore pressione da parte dell’opinione pubblica e dei regolatori per affrontare le tematiche legate a fattori ambiantali, sociali e di governacne (ESG);

Cosa preferiamo evitare:
aziende estrattive che nel corso del ciclo economico, che offrono un RoE medio basso rispetto a settori interessati da una crescita strutturale;

I temi e i settori su cui ci stiamo concentrando a livello settoriale: internet, tecnologia, consumi, tecnologie per l’ambiente, sanità, azioni domestiche cinesi e mercati di frontiera.

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