A Piazza Affari c’è ancora un po’ di spazio al rialzo. I titoli da monitorare

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 31 agosto 2017

L’indice Ftse Mib sta recuperando terreno dopo aver lambito due giorni fa l’area dei 21.300, già avvicinata nella prima metà di agosto. Il rimbalzo in atto è destinato a proseguire?

Dal punto di vista grafico il Ftse Mib ha disegnato un bel doppio minimo a quota 21.330 punti e da questo livello ha iniziato a rimbalzare due giorni fa in maniera più timida e con un po’ più di convinzione ieri, quando i corsi hanno incrociato al rialzo a 21.740 punti la media mobile a 21 giorni e a testare a 21.745 la trendline discendente di breve termine. Il superamento confermato dei 21.745 punti potrebbe anticipare un ulteriore rialzo dei corsi, con un ritorno all’attacco della resistenza statica posta a quota 22.000. Ritengo possibile questo movimento vista anche l’ampia distanza dalla zona di ipercomprato tecnico, ma solo l’eventuale superamento dei 22.000 punti favorirebbe un più deciso e stabile rialzo.
La mia idea è che il Ftse Mib non riuscirà a superare i 22.000 punti e una volta testato questo livello potrebbe muoversi in laterale intorno all’area dei 21.800 punti. Se però i corsi dovessero violare al ribasso il supporto dinamico di breve termine a 21.600 punti, potrebbero scivolare nuovamente verso i 21.435 punti prima, dove transita al momento la media mobile a 50 giorni e poi tornare a 21.330 punti. Sotto questo livello si profilerebbe una rapida correzione con target a 21.150/21.000 punti. In sintesi la mia view non è negativa a Piazza Affari e mi aspetto che fino ai 22.000 punti il Ftse Mib possa salire, per poi avviare un movimento laterale.

Nel settore bancario come valuta l’attuale impostazione di Ubi Banca e Banco BPM?

Ubi Banca sta tentando di rimbalzare dal supporto statico di breve termine posto a quota 3,8 euro. Il movimento sembra abbastanza timido e si avrà una conferma di questa possibile inversione solo oltre quota 3,95 euro, al di sopra della quale il titolo potrebbe tornare, anche in breve tempo, a testare la resistenza statica di breve a quota 4,2 euro.A chi volesse acquistare Ubi Banca suggerisco di fissare lo stop loss a 3,8 euro.

Banco Bpm nella seduta di martedì ha dato vita ad un rimbalzo, dopo aver testato a quota 3,1 euro la media mobile a 50 giorni che sta fungendo sostanzialmente da supporto dinamico ascendente.
Il titolo si sta spingendo a testare in zona 3,245 euro la trendline ribassista di breve termine e solo oltre questo livello Banco BPM potrebbe invertire con decisione la rotta e tornato ad attaccare il top di agosto in area 3,4 euro in prima battuta, per poi spingersi fino ai 3,6 euro più in là nel tempo.
Un’operatività long sul titolo andrà corredata da uno stop loss a 3,15 euro dove al momento passa la media mobile a 50 periodi.

Qual’è il suo giudizio su Mediaset che si è riportato a poca distanza dalla soglia dei 3 euro?

Mediaset si trova in ipervenduto e in area 3,1 euro sta testando il supporto dinamico discendente di breve-medio termine che potrebbe rivelarsi anche un valido punto di partenza per un rimbalzo. In quest’ottica avremo un primo target a 3,35 euro prima e poi a 3,5 euro, con stop loss sotto quota 3,1 euro. Anche se il trend rimane impostato negativamente, Mediaset almeno nel breve termine potrebbe dare vita ad un rimbalzo.

Nella seduta di ieri Saipem ha messo a segno un bel rally dopo i recenti cali. Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Saipem ha generato ieri un segnale di ripresa e potrebbe salire ulteriormente visto che viene da una profonda zona di ipervenduto tecnico. In quest’ottica i prossimi obiettivi sono individuabili a 3,2 euro prima, dove coincidono la media mobile a 21 sedute e la resistenza statica di breve/medio termine e in seguito in area 3,5 euro, dove passa la resistenza statica di medio periodo.
Un acquisto di Saipem dovrà essere corredato da uno stop loss molto rigido sotto quota 3 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Vorrei parlare di Cnh Industrial che nella seduta di martedì ha testato il supporto statico di medio e lungo termine a quota 9 euro. In seguito il titolo ha invertito rotta con decisione, superando in area 9,35 euro la trendline discendente di breve termine, generando un ulteriore segnale di rialzo. Cnh Industrial potrebbe così completare un movimento a “V” con target ultimo intorno ai 10 euro e obiettivi intermedi a 9,75 e a 9,88 euro. A chi volesse acquistare suggerisco di fissare uno stop loss sotto 9,35 euro, livello al di sotto del quale si profilerebbe una nuova discesa.

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