Alluminio, aumentano produzione ed export cinesi. Prezzi in recupero

La produzione cinese di alluminio è salita dell’1,6% lo scorso giugno rispetto al mese precedente, raggiungendo le 2,83 milioni di tonnellate, secondo i dati del National Bureau of Statistics. Su base giornaliera l’output della copmmodity ha raggiunto le 94.000 tonnellate, in salita rispetto alle 90.000 di maggio. Sempre a giugno, le esportazioni cinesi di alluminio hanno superato le 500.000 tonnellate, per la seconda volta nella storia, nonostante i dazi statunitensi in essere dallo scorso 23 marzo. L’export del gigante russo Rusal è poi triplicate su base mensile raggiungendo le 197.000 tonnellate e portando il totale dei primi cinque mesi a 972.000 tonnellate.

In questo scenario, al London Metal Exchange si registrano i primi recuperi per le quotazioni dell’alluminio, con i corsi che si portano al test con il transito della media mobile a 21 giorni confermando le potenzialità di ripresa, almeno in ottica di breve termine. “La tenuta dell’area di supporto posta a 2.000 dollari per tonnellata in prossimità dei minimi registrati ad aprile e le chiare divergenze positive tra gli indicatori di momentum col grafico dei prezzi – avvertono gli analisti di Wings Partners Sim – lasciano aperti spazi per rimbalzi di maggiore entità verso area 2.200 (media mobile a 50 giorni). Maggiori conferme in tal senso si avranno peròcon il superamento della media mobile a 21 giorni in zona 21.000.

Al rialzo, sull’alluminio a Piazza Affari sono disponibili i seguenti Etc: l’Etfs Aluminium, l’Etfs Eur Daily Hedged Aluminium e l’Etfs Daily Leveraged Aluminium.    G.R.


 

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