Anche Deutsche Bank a favore delle valute digitali

Deutsche Bank qualche giorno fa ha pubblicato un tweet decisamente favorevole alle valute digitali, come riportato dal sito web Cryptonomist.ch.

A dire il vero Deutsche Bank già qualche mese fa aveva iniziato a studiare ed apprezzare le criptovalute, in particolare riguardo la natura deflattiva di bitcoin.

Molti tedeschi infatti hanno una paura atavica dell’iperinflazione, visto che proprio la Germania negli anni ’20 del secolo scorso è stata protagonista di una delle peggiori spirali iperinflattive di sempre, che ha lasciato un segno profondo nel popolo tedesco.

In questo momento in cui alcune banche centrali, in primis la Fed, hanno deciso di creare grandi quantità di denaro e distribuirle ai cittadini, non è un caso che una banca tedesca tessa le lodi delle valute digitali.

Nel tweet pubblicato dal profilo ufficiale di Deutsche Bank si legge:

“La pandemia COVID-19 sta accelerando l’ascesa delle valute digitali delle banche centrali, poiché molti governi considerano la gestione della liquidità un potenziale fattore di rischio. Questo probabilmente accelererà il passaggio al digital cash, secondo la nostra collega Marion Laboure”. 

Marion Laboure, oltre ad essere Macro Strategist di Deutsche Bank, è anche uno degli autori del rapporto pubblicato a dicembre che, tra le altre cose, immaginava che le criptovalute potrebbero anche arrivare a sostituire le valute fiat entro il 2030.

Nel rapporto di dicembre Laboure si concentrava proprio sulla digitalizzazione del denaro, ed in particolare sul fatto che, se da un lato le banconote probabilmente resisteranno, le carte di debito invece potrebbero scomparire.

Ma sempre nello stesso rapporto Laboure, in un’altra sezione, definiva esplicitamente le criptovalute come il cash del ventunesimo secolo, mettendo chiaramente Bitcoin al primo posto. A questo punto la scelta dell’immagine del tweet non sembra per nulla casuale.

È possibile supporre che in Deutsche Bank non solo stiano studiando le criptovalute e le valute digitali delle banche centrali (CBDC), ma che ne stiano cogliendo anche i vantaggi, a partire dagli aspetti più prettamente tecnici, fino ad arrivare a quelli finanziari – come la natura deflattiva di bitcoin sul lungo periodo).

Non è di certo un caso che abbiano pubblicato quel tweet proprio in questo momento, proprio per avvertire i loro follower che è in atto una rivoluzione tecnologica in ambito monetario, e che il loro punto di riferimento sono gli studi di Marion Laboure.

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