Andrea Pietrini (YourGroup): la filiera delle grandi aziende va supportata anche a livello manageriale

A cura di Andrea Pietrini, Chairman di YourGroup

Trasformare quella che una volta era considerata una debolezza in una forza per tornare a crescere. Mi riferisco alle caratteristiche principali delle aziende italiane, essere piccole, monocliente o monoprodotto e dinamiche, che se messe a sistema però potrebbero sfruttare la situazione e tornare a prosperare.

Tutti noi ricordiamo la forza dei nostri distretti industriali che hanno fatto la fortuna economica di molte aree geografiche d’Italia, dal Veneto con l’occhialeria e lo sport system, alle Marche con il calzaturiero fino all’Emilia Romagna con il distretto del mobile, grazie ad alta specializzazione e ad alta disponibilità di manodopera. Se negli ultimi anni il modello cooperativo del distretto ha avuto una battuta d’arresto, si è invece consolidato quello delle aziende di filiera delle grandi organizzazioni, che, grazie all’evoluzione digitale e soprattutto alla costante ricerca del mercato di modelli più flessibili ed efficienti sono sempre più integrate e coordinate con la capofila.

L’obiettivo è quello di trasformare quanto più possibile i tradizionali partner commerciali in partner strategici, senza snaturare il concetto di base di filiera ma anzi rafforzandolo, sostenendo le aziende a crescere in ambiti specifici come quello della finanza, della formazione della tecnologia della sostenibilità. In altre parole, se prima le aziende di filiera spesso pensavano solo a produrre senza preoccuparsi di crescere in innovazione, gestione dei flussi finanziari, formazione perché si credeva che qualcun altro l’avrebbe fatto, ora questo modello non è più sostenibile. Le aziende di filiera, non diversamente dalle altre del nostro Paese sono spesso sottodimensionate pur con una grande qualità del lavoro e competenze, ma con livelli di organizzazione e capitalizzazione non sempre adeguati e questo costituisce un rischio anche per i nostri campioni nazionali. Cerchiamo di evitare che esse vengano sostituite da fornitori internazionali. Le grandi aziende svolgono un ruolo fondamentale in questo processo, perché hanno una presenza globale e un rapporto trasparente con i fornitori e questi devono approfittare.

Per cui i punti da cui partire sono consapevolezza che il business è cambiato, apertura a nuove opportunità grazie all’innovazione, collaborazione competitiva, la cosiddetta “coopetition”, all’intersezione tra cooperazione e competizione tra aziende della stessa filiera e infine nuovo rapporto con la parte finanziaria per gestire al meglio il cash flow. E tutto questo è possibile esclusivamente grazie all’intervento di manager preparati in grado di gestire questo passaggio e per questo l’imprenditore così come il capo filiera devono investire e supportare l’inserimento di persone altamente preparate.

Molte grandi aziende l’hanno ben compreso e stanno andando in questa direzione, organizzando programmi dedicati e sostegno anche nel supporto con partnership dedicate. I casi più noti e recenti sono quelli di Leonardo che con il Programma Leap2020 (Leonardo Empowering Advanced Partnership), lanciato nel 2018, ha avviato un percorso di rafforzamento e valorizzazione della filiera AD&S italiana, facendo leva su un rapporto di partnership trasparente e sostenibile con le eccellenze della propria supply chain, per dare vita ad un eco-sistema industriale più innovativo, integrato e resiliente. E quello di Enel che ha lanciato l’innovativo programma di sviluppo fornitori (Supplier Development Program) e della gamma di servizi che esso offre a favore delle piccole e medie imprese dell’indotto. Di quest’ultimo fa parte anche YourGroup che è stata selezionata da Enel nella categoria “Interim Management” per fornire, tramite la sua organizzazione servizi di fractional executive e part time temporary management alle aziende fornitrici di Enel che lo richiederanno, proprio per supportare la crescita del management nell’evoluzione aziendale

Due esempi eccellenti che ci auguriamo possano fare scuola per sostenere una tipologia di aziende strategica per lo sviluppo del nostro Paese.

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