Anima Holding continua a raccogliere, Banco Bpm rinsalda la sua presa

Anima Holding sotto i riflettori a Piazza Affari, dove dopo un’ora e mezza di scambi il titolo guadagna oltre il 5,7% oscillando oltre i 4,25 euro per azione con circa 1,6 milioni di pezzi passati di mano. A dare una spinta al gruppo di risparmio gestito (che in Borsa ormai capitalizza 1,5 miliardi di euro) è il buon andamento della raccolta che coi 100 milioni di risultato netto in maggio raggiunge nei primi cinque mesi dell’anno un saldo positivo di circa 700 milioni.

La tenuta della raccolta non può peraltro evitare il progressivo calo delle masse gestite, a fine maggio scese a 180 miliardi dai 185 miliardi di un anno prima, ma già in recupero di circa 4 miliardi rispetto ai livelli di fine marzo, su cui aveva impattato il crollo dei listini azionari mondiali a seguito dell’espandersi della pandemia di coronavirus.

A dare ulteriori motivazioni ai trader è anche la notizia che Banco Bpm ha comprato sul mercato circa 14,5 milioni di azioni in varie operazioni tra dal 7 maggio al 3 giugno, arrivando così a detenere il 19,4% del capitale della holding (dal 15,4% precedente). Gli acquisti sono avvenuti al prezzo medio unitario di circa 3,5 euro per azione per un controvalore complessivo di 50,8 milioni di euro circa, con un assorbimento patrimoniale di circa 8 punti base in termini di Cet1 per Banco Bpm.

Nell’azionariato di Anima Holding dietro a Banco Bpm vi sono ora Poste Italiane col 10%, i fondi River and Mercantile AM col 5% e Norges Bank col 3%. Come noto Anima Holding ha un accordo di partnership con Banco Bpm fino a fine 2037. Secondo stime di Equita Sim, all’istituto, che ha un lock-up su una quota dell’8,1% fino al 30 giugno 2020, sarebbero riferibili circa il 26% delle masse sotto gestione di Anima (ovvero il 48% delle ex masse gestite di Poste Italiane).

Negli ultimi giorni col crescere dell’attenzione sull’operazione Intesa Sanpaolo – Ubi Banca si è anche tornato a parlare della possibilità di una integrazione Banco Bpm – Bper Banca (che peraltro dall’Ops di Carlo Messina su Ubi potrebbe ricavare 400-500 sportelli) che avrebbe il pregio di consentire la nascita di un “polo del risparmio gestito” visto la rilevanza dell’istituto emiliano nel capitale di Arca Sgr, da tempo nel radar del management di Anima Holding.

Il giudizio degli analisti su Anima Holding

Posto che ai livelli correnti Anima Holding ha già superato il target price di consenso (4 euro per azione) e può dunque apparire relativamente “cara”, dal punto di vista dell’analisi tecnica il titolo è inserito in un trend fortemente rialzista di brevissimo-breve periodo già da alcune sedute, tanto che nelle scorse cinque sedute ha già recuperato il 6% circa, ovvero oltre il 21% negli ultimi tre mesi, portando a un rotondo +45% le performance rispetto a 12 mesi fa, caso più unico che raro tra le blue chip del listino azionario milanese di questi tempi.

Le ultime notizie stanno imprimendo un’accelerazione al trend tanto che Anima Holding ha già rotto le resistenze individuate attorno ai 4,13 euro e sembra intenzionata a tentare un assalto al livello successivo, a 4,31 euro per azione. In caso di prese di profitto (assolutamente da non escludere visto l’avvicinarsi del fine settimana), se il titolo scendesse sotto i già ricordati 4,13 euro per azione potrebbe poi fermarsi sui 3,95-3,97 euro, livelli a cui sta arrivando la media mobile più veloce a 7 sedute.

Quella più lenta, a 14 sedute, sta invece risalendo verso i 3,71-3,72 euro per azione e conferma con la sua impostazione lo scenario favorevole prima descritto. Stocastico e indicatore di forza relativa (Rsi) sono entrambi ormai in ipercomprato, a conferma che una fase di consolidamento potrebbe scattare già se non in giornata la prossima settimana, consentendo a chi volesse scommettere su un ulteriore rialzo del titolo di entrare a livelli più interessanti. Per i trader maggiormente avvezzi al rischio, resta valido il target della strategia rialzista apertasi col superamento dei 3,10 euro per azione e fissato a 4,25 euro per azione.

Anima Holding a Piazza Affari negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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