Asset allocation, Pimco mette l’accento su qualità e flessibilità

A cura di G. Sundstrom, managing director, ed E. S. Sharef, portfolio manager, Pimco

Nel Cyclical Outlook di Pimco, Joachim Fels e Andrew Balls hanno delineato uno scenario “In crescita, ma più lentamente“, con l’economia globale nelle fasi finali di un ciclo economico. Questa fase di fine ciclo pone sfide significative agli asset allocator. Noi riteniamo ora che le chiavi per gestirle siano mantenere la flessibilità e concentrarsi sulla qualità nella strutturazione di un portafoglio.

Se la storia insegna, gli esperti di Pimco si aspettano che la volatilità continui. Dalla seconda guerra mondiale, c’è stata una maggiore dispersione dei rendimenti in tutti gli asset class con l’avanzamento del ciclo economico.

Mentre non c’è consenso unanime che l’economia mondiale sia in una tardiva del ciclo, quest’anno i mercati stanno inviando forti segnali che ci troviamo nella seconda metà della fase espansiva. In genere, le azioni tendono a beneficiare in un secondo momento del ciclo economico mentre la crescita degli utili continua e fino ad ora il 2018 non ha fatto eccezione. La crescita degli utili globali di quasi il 20% su base annua ha sostenuto i mercati azionari anche se le altre classi di attività sono diminuite.

Tuttavia, l’avanzamento del ciclo complica la decisione in merito all’allocazione degli asset. Sebbene le azioni siano state storicamente le attività con le migliori performance nella seconda fase del ciclo espansivo, queste tendono a soffrire mentre il ciclo si trasforma e ne segue un’inevitabile recessione. Mentre l’attuale espansione statunitense è la seconda più lunga dalla seconda guerra mondiale, i segni acuti della fine sono pochi, ed è notoriamente difficile prevedere un’inversione.

Gli analisti di PIMCO suggeriscono tre fasi per far fronte a una possibile inversione del ciclo:

  • Controllare lo stato di salute del proprio portafoglio. Rivedere la composizione del proprio portafoglio per comprendere non solo l’attuale distribuzione del rischio, ma anche il modo in cui potrebbe comportarsi in un contesto avverso quando le volatilità e le correlazioni degli asset class si spostano. È salutare comprendere quanto rischio si possa avere e inziare una pianificazione per un’eventuale inversione del ciclo.
  • Incrementare la flessibilità. Con la crescita della dispersione fra e all’interno delle classi di attività, aumenta l’importanza di avere un portafoglio più liquido e più flessibile. Cercare di semplificare ed evitare posizioni meno liquide a meno che non si sia adeguatamente compensati per il rischio di illiquidità.
  • Attenzione alla qualità. Gli esperti di PIMCO suggeriscono di aumentare la qualità complessiva del proprio portafoglio. Questo vuol dire concentrarsi su Paesi, industrie e attività che sono più solide e hanno una migliore flessibilità per gestire un ambiente più sfavorevole. Mentre gli analisti di PIMCO ritengono che questo sia molto rilevante in tutti gli asset class, è particolarmente vero nei mercati azionari.

In conclusione, con l’avanzare del ciclo, preparare ora i portafogli può contribuire notevolvemente non solo per resistere agli ambienti avversi ma anche trarre vantaggio dalle possibili divergenze di mercato.

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