ATFund, dopo un anno 115 fondi quotati e 31 emittenti

Borsa Italiana celebra oggi il primo anniversario di ATFund, il mercato dedicato alla negoziazione dei fondi aperti UCITS, conforme alla normativa europea (MIFID II, MAR), nato il primo ottobre 2018.

ATFund, sottinea in un comunicato Borsa italiana, “garantisce efficienza, trasparenza e facilità di accesso alle negoziazioni agli investitori in strumenti di gestione collettiva del risparmio, una semplificazione dell’accesso, standardizzazione dei processi e microstruttura efficiente sono le principali caratteristiche del mercato che lo rendono unico in Italia”.

A un anno dalla nascita, ATFund conta 115 fondi quotati di 31 case di gestione. Gli intermediari aderenti sono 18, di cui 5 sono operatori incaricati e si contano dal suo lancio 4 nuovi emittenti: PensPlan, JCI, AQA Capital e Intermonte Sicav.

A fine settembre 2019 l’AUM del mercato ATFund ha raggiunto la quota record di 400 milioni di Euro, con una crescita superiore al 14% rispetto a inizio ottobre 2018.

Pietro Poletto, Global Head of Fixed Income Products and Co-Head of Equity, Funds & Fixed Income, Secondary Markets di Borsa Italiana, ha commentato: “Siamo orgogliosi di celebrare oggi il primo anniversario di ATFund, che a un anno dalla nascita continua a crescere grazie a sempre nuovi emittenti che scelgono il nostro mercato per la negoziazione dei loro fondi aperti. Grazie alla quotazione su ATFund, gli emittenti hanno l’opportunità di aumentare la loro visibilità raggiungendo un’amplia platea di investitori e al contempo di accedere facilmente alla clientela finale, sia retail che istituzionale. Con ATFund, Borsa Italiana si presenta come un canale di vendita complementare alla distribuzione e hub di riferimento per il mercato italiano del risparmio gestito”.

 

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