Attenzione al “dottor Copper”

Di Mario Valentino Guffanti, vice presidente Samt (Swiss Association of Market Technicians)

Il rame è uno dei metalli più antichi conosciuti dagli esseri umani. Ha svolto un ruolo importante nelle antiche civiltà come quella egiziana e romana. Ma l’importanza del rame è aumentata dopo la rivoluzione industriale e oggi gioca comunque un ruolo di primordine nell’economia globale.
Data la grande varietà delle sue applicazioni, si suggerisce spesso che le tendenze del mercato del rame sono un utile indicatore dello stato dell’economia mondiale. E infatti, il metallo è a volte indicato come “Doctor Copper“.

Negli ultimi anni i prezzi del rame possono anche riflettere l’influenza della Cina, che consuma quasi la metà dell’offerta mondiale del metallo.

Tuttavia, diversi recenti studi hanno messo in dubbio la capacità del rame di essere un leading indicator macroeconomico, in quanto il mondo si è spostato in una nuova normalità molto più complessa per essere esaminata come nel passato.

Comunque questo non nega la sua importanza come metallo industriale. Un aumento dei suoi consumi e quindi del suo prezzo indicherebbe un incremento dell’attività industriale, soprattutto nel mercato cinese.

Il quadro tecnico del rame

È da diversi anni che tutte le materie prime sono in un mercato ribassista, e questo vale anche per il rame. Se osserviamo un suo grafico dal 2008, possiamo notare che il prezzo si trova sotto la trendline ribassista di lungo termine (1), ma in questi ultimi periodi ha toccato nuovamente una trendline rialzista di medio termine (2), la cui origine si trova all’inizio del 2016. Da notare che il prezzo continua a rimbalzare su un supporto statico di medio termine, indicato nel grafico dalla linea tratteggiata nera (3). Il pattern potrebbe essere quello di un testa e spalle, ma la spalla di destra non è formata correttamente. Da notare che l’oscillatore si sta appiattendo, ma è ancora sotto la zero line (4).

Su un grafico di breve termine possiamo notare che la media mobile a 200 giorni si sta appiattendo (1), i prezzi si trovano attorno al 50% del ritracciamento di Fibonacci (2), e l’oscillatore sta tentando di crossare dal basso verso l’alto la zero line (3): si tratta di indicazioni di una potenziale costruzione rialzista che però dovranno essere confermate da un proseguimento di questo pattern, anche nei grafici di medio e lungo termine.

Un’eventuale conferma dovrebbe poi verificarsi nel tempo anche per le altre materie prime. Questa però sarebbe una novità piuttosto pericolosa per il mondo delle obbligazioni, in quanto i prezzi delle materie prime influenzano i tassi di interesse.

È quindi ragionevole portare più attenzione al Dr. Copper nei prossimi mesi.

 

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