Avio, il peggio forse è alle spalle ma il titolo balla ancora

Avio prova a ripartire: nonostante il clima a Piazza Affari resti a dir poco prudente, il titolo della società spaziale italiana sfiora stamane il 2% di rialzo dopo l’annuncio di ieri della firma per l’inizio della produzione del primo batch di 14 lanciatori Ariane 6. L’ordine, segnala una nota della società guidata da Giulio Ranzo, è relativo alle attività per l’inizio della produzione dei motori P120 di nuova generazione, che costituiranno il primo stadio dei lanciatori Ariane 62 e Ariane 64, in configurazioni che vedranno rispettivamente l’utilizzo di due o quattro motori P120 come propulsori di primo stadio.

Il P120 è il motore costituito interamente in fibra di carbonio con tecnologia a propellente solido che equipaggerà sia il nuovo lanciatore pesante Ariane 6, per il quale Avio svolge il ruolo di sub-contractor, che il nuovo lanciatore leggero Vega C, per il quale Avio svolge il ruolo di prime contractor. La firma di questo primo ordine per il P120 segna l’inizio della fase di produzione ed il completamento dalla fase di development e testing, inolotre con l’industrializzazione dei processi produttivi per il nuovo P120, alla base della nuova strategia di lancio dell’Esa e di Avio, quest’ultima potrà iniziare a beneficiare di significative sinergie produttive ed economie di scala.

Penalizzato dall’incidente che lo scorso 11 luglio ha portato alla perdita di un lanciatore Vega (il V15) a causa di un problema termo-strutturale nella parte anteriore del motore Zefiro (uno Z23, modello che nel Vega C sarà sostituito dal nuovo tipo Z40) e dal conseguente spostamento al primo trimestre 2020 delle due delle missioni inizialmente programmate per la fine del 2019 (il lancio del Falcon Eye-2 e il lancio di 42 nanosatelliti), cosa che a sua volta ritarderà verosimilmente il debutto del Vega C, Avio è reduce in borsa da tre mesi non certo esaltanti, che hanno visto le quotazioni cedere oltre il 17% riducendo il recupero da inizio anno a meno del 5% e riportando in rosso la variazione a 12 mesi (-9% circa a ieri).

Il giudizio degli analisti su Avio

La notizia dell’avvio della produzione dei nuovi motori P120 potrebbe ora riportare una maggiore tranquillità sul titolo e consentire un primo recupero, considerando anche che il business di Avio è fortemente anticiclico e dunque non dovrebbe risentire eccessivamente delle tensioni legate al confronto commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina e alle sue potenziali ricadute sulla crescita mondiale. Al momento gli analisti fondamentali si attendono un fatturato per l’anno in corso di circa 390 milioni di euro e un utile ante imposte di poco inferiore ai 28 milioni, con un utile per azione di 91 centesimi e un dividendo atteso attorno ai 44 centesimi.

Ai livelli attuali il titolo tratta dunque attorno a 12,9 volte gli utili 2019, con un divident yield potenziale del 3,7%, mentre il target price di consenso è indicato a 16,5 euro ossia quasi il 40% al di sopra degli attuali livelli del titolo. Molto meno positivi gli analisti tecnici, che continuano a segnalare un trend di brevissimo periodo fortemente negativo e neutro a breve termine, anche perché il recente recupero delle quotazioni non è stato accompagnato da un analogo rialzo dei volumi di scambio, che anzi ieri sono apparsi in calo.

Il titolo inoltre oscilla a livelli molto vicino allo stop (11,75 euro) che se forato al ribasso potrebbe far calare rapidamente Avio verso i supporti prima a 11,25 e poi a 10,95 euro per azione. Al rialzo le prime resistenze sono indicate attorno agli 11,95 euro e solo in caso di superamento deciso potrebbero consentire un allungo fino ai 12,20-12,30 euro per azione. Operativamente si consiglia dunque di monitorare l’andamento del titolo, essendo l’esito di operazioni sia al rialzo sia al ribasso tuttora molto incerto. Un titolo in definitiva dalle prospettive di lungo periodo molto interessanti, ma adatto per il momento solo agli investitori maggiormente avvezzi al rischio e a loro agio con operazioni di trading anche di brevissimo respiro.

La performance di Avio a Piazza Affari negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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