Avio rallenta la corsa ma resta ben impostato

Lo avevamo scritto già l’8 ottobre: dopo il capitombolo in borsa seguito all’incidente dello scorso 11 luglio quando la missione V15 fallì con la perdita di un lanciatore Vega causata dal cedimento di una componente del motore Zefiro costruito da Avio (un modello Avio, Z23, modello che col nuovo lanciatore Vega C sarà sostituito dal nuovo tipo Z40), il peggio pare alle spalle per il titolo della società aerospaziale italiana, già al lavoro per produrre i primi esemplari del nuovo motore P120 destinato ai lanciatori Ariane 62 e Ariane 64 (configurazioni che vedranno rispettivamente l’utilizzo di 2 e di 4 motori P120 come propulsori di primo stadio).

Se l’8 ottobre scorso il titolo Avio oscillava sugli 11,6-11,7 euro per azione, stamane il titolo resiste sopra i 14 euro per azione (+20% circa), un livello perso proprio in luglio a causa dell’incidente di cui si è detto. La conferma delle guidance 2019 giunta la scorsa settimana dopo la conclusione della conferenza interministeriale degli stati membri dell’Esa che ha varato il budget per il triennio 2020-2022, commentano ora gli analisti di Equita Sim, rappresenta forse l’aspetto più positivo di tutta la vicenda, essendo la dimostrazione che anche il verificarsi del peggior evento sfavorevole possibile non è in grado di alterare significativamente le stime e dunque dimostra “la resilienza di questo business”.

Il giudizio degli analisti su Avio

Equita ha pertanto confermato il proprio “buy” con un target price di 18 euro per azione, in linea con i giudizi delle altre case che seguono Avio (su cui al momento circolano 4 “buy” e nessun giudizio negativo) anche se con un prezzo obiettivo migliore di quello di consenso (che si mantiene sui 16,85 euro per azione). La conferma della guidance e la dimostrata resilienza del business dovrebbero inoltre consentire ad Avio di centrare le previsioni di utili per quest’anno (27 milioni ante imposte par il consenso, ovvero 89 centesimi per azione, a fronte di una guidance di 25-28 milioni), supportando le quotazioni del titolo che da inizio anno guadagna poco più del 25%, sostanzialmente in linea con l’andamento del Ftse Mib.

Dal punto di vista grafico, gli analisti continuano a segnalare come Avio si muova in un trend fortemente positivo a brevissimo e breve periodo e più moderatamente positivo a medio-lungo termine. In giornata gli obiettivi al rialzo sono individuati appena sopra i 14,5 euro e poi a 14,75 euro, ma non è da escludere un’eventuale accelerazione a 14,9-15 euro. Se invece prevalessero come già ieri le prese di beneficio, situazione che un indicatore di forza relativa (Rsi) in ipercomprato porta a ritenere possibile, i primi supporti sarebbero in area 13,6-13,7 euro, sotto i quali c’è spazio per una prima discesa a ridosso dei 13,45 euro e poi giù fino ai 12,95-12,00 euro per azione.

Nella seduta di ieri, peraltro, i volumi sono apparsi in calo cosa che potrebbe essere segnale della sulla modesta forza del movimento ribassista che potrebbe dunque essere sfruttato anche da chi fosse intenzionato a entrare sul titolo ad un livello più interessante in vista di una successiva ripartenza. Le quotazioni del resto rimangono sopra sia la media mobile veloce sia la media mobile lenta e finché ciò sarà vero e le due medie procederanno distaccate, il trend rialzista si manterrà ben definito.

L’andamento in Borsa di Avio negli ultimi 12 mesi.

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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