Azionario Italia, liquidità e speranza di un vaccino spingono ancora il mercato

Il mese di agosto ha visto mercati azionari ancora in crescita (Global Equities +6%) con nuovi massimi storici per il Nasdaq e lo S&P 500, supportati dalle aspettative dello sviluppo di un vaccino anti-Covid a stretto giro, dal progressivo recupero dell’attività economica globale post lockdown (seppur con importanti differenziazioni geografiche e settoriali) e nonostante il recente aumento dei contagi da Covid-19 in diversi paesi europei. Tuttavia, gli analisti di Equita ritengono che i driver principali per i mercati restino il forte supporto di liquidità delle banche centrali e le aspettative di politiche economiche e fiscali espansive dei governi per risollevare l’economia.

“Nel nostro portafoglio raccomandato – scrivono gli analisti di Equita – l’ammontare investito è pari ora al 93,4% dal 92% del mese scorso, restando sottopeso rispetto al benchmark (peso neutro del 95%). A inizio mese, a seguito dell’upgrade a Buy, abbiamo inserito in portafoglio Buzzi Unicem su cui ora aggiungiamo 80 punti base. Al contrario, dopo l’ottima performance dell’ultimo mese (13,5% rispetto al Ftse Mib) limiamo il peso di Unipol (-40 punti base) che rimane tuttavia nel nostro portafoglio best picks. Nel portafoglio small-cap entra Mondadori a seguito dell’upgrade a Buy”.

Il recovery fund, aggiungono, rappresenta senza dubbio un elemento di forte discontinuità per l’Europa e ha eliminato un tail-risk per l’Italia. “Tuttavia, il forte recupero dei mercati dai minimi di marzo e un’intensità della ripresa economica ancora troppo fragile, ci porta ad avere un atteggiamento ancora prudente su banche, consumi e settori ciclici, mentre continuiamo a privilegiare i settori più difensivi ed esposti ai temi d’investimento che saranno finanziati dai piani europei (utility, telecom, infrastrutture/cemento) e/o esposti a trend strutturali quali ad esempio la digitalizzazione (Finecobank, Reply). Il mercato italiano sta trattando con un P/E 2021E di 14x (e 24x sul 2020E), a premio del 10% circa rispetto alla media storica e con utili 2021 che sulla base delle nostre stime saranno ancora inferiori del 14% rispetto al 2019 Evaluation Matrix”.

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