Azionario Usa a gonfie vele: segnale di recessione in arrivo?

Le buone performance messe a segno dall’azionario statunitense supporterebbero i timori di una possibile recessione in arrivo: lo sottolinea Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, pubblicando uno studio di Sentimentrader che mostra come, a livello statistico, quando la curva dei tassi si inverte, segnalando il possibile arrivo di una recessione, storicamente l’azionario Usa performa bene.

Sentimentrader ha esaminato tutti i casi, dal 1970 in poi, in cui vi è stato un violento rally del Treasury (sia che la curva si invertisse, sia che rimanesse stabile). La discriminante sono 94 giorni in cui il rendimento del T-note è rimasto sotto la media a 50 giorni.

Le performance successive sono estremamente positive, con un 100% di win ratio a 2/3 mesi. Il che depone bene per l’attuale contesto.

“Personalmente, immagino che la statistica sia così favorevole perché movimenti di questa portata sui tassi normalmente sono connessi con eccessi di pessimismo macro e costituiscono comunque easing per l’economia, o un brusco cambio di stance alla Fed”, osserva Sersale.

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