Barometro Crif: crescono ad aprile le richieste di prestiti

a cura di Crif

Nel mese di aprile il numero di interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relativamente alle richieste di prestiti da parte degli italiani (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto segnare un +2,0% nel confronto con lo stesso mese del 2017.

Dopo un I trimestre trainato fondamentalmente dalla componente dei prestiti personali, in aprile si registra una crescita complessiva dell’intero comparto, con i prestiti personali che fanno segnare un +3,1%, mentre i prestiti finalizzati tornano a caratterizzarsi per un segno positivo, con una crescita del +1,1%.

L’importo medio richiesto

A fronte dell’andamento positivo del numero di richieste di prestiti, il mese di aprile vede anche una buona performance dell’importo medio richiesto, in continua crescita da oltre 3 anni, che nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati si attesta a 9.616 Euro (+6,3% rispetto allo stesso mese del 2017).

In particolare, sono i prestiti finalizzati ad avere maggiormente inciso sulla performance complessiva (+14,4% nel mese di aprile rispetto allo stesso mese del 2017), con un valore medio richiesto pari a 6.641 Euro. I prestiti personali hanno invece fatto registrare un incremento più contenuto (+1,7%), con l’importo medio che si è attestato a 12.878 Euro.

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI IMPORTO

Relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, si assiste ad uno spostamento verso i valori più alti (+2,6 punti percentuali per le classi superiori ai 10.000 Euro) a discapito delle richieste per importi inferiori ai 5.000 Euro, che vedono diminuire il proprio peso relativo pur rimanendo i preferiti dagli italiani, con una quota pari al 42,8% del totale.

Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, addirittura il 59,2% delle richieste di prestiti finalizzati riguarda importi al di sotto dei 5.000 Euro, in virtù della preponderanza dei cosiddetti finanziamenti ‘small ticket’ a sostegno dell’acquisto di beni di importo contenuto (ad es elettronica di consumo, elettrodomestici, servizi alla persona, ecc). nel periodo di osservazione, però, si registra un aumento di 2,4 punti percentuali per le richieste di finanziamento ai di sopra dei 10.000 Euro.

Per i prestiti personali, invece, la classe nella quale si concentrano maggiormente le richieste è quella compresa tra 10.001 e 20.000 Euro (con il 29,9% del totale, +0,6 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2017).

LA DISTRIBUZIONE PER CLASSE DI DURATA

L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata conferma che anche in questo primo scorcio d’anno è la classe superiore ai 5 anni quella in cui si concentrano maggiormente le preferenze degli italiani, con una quota pari al 27,2% del totale (+2,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017). Al contempo si nota una nuova contrazione per la classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 16,1% al 14,5% del totale, confermando il trend negativo delle precedenti rilevazioni.

Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, in particolare, le richieste si sono concentrate per il 24,1% nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (seppur a fronte di un calo di -2,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017), mentre le richieste di prestiti personali si indirizzano sempre di più verso la fascia di durata superiore ai 5 anni, che arriva a spiegare il 46,1% del totale (+1,9 punti percentuali).

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI ETÀ

Osservando, infine, la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF evidenzia come nei primi 4 mesi dell’anno sia stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni a risultare maggioritaria, con una quota pari al 25,5% del totale, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 23,1%.

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