BCE, nessuna novità di politica monetaria al meeting di questa settimana

A cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM

Gli ultimi sondaggi indicano un modesto rallentamento della crescita in futuro, mentre le pressioni sui prezzi si sono in qualche modo allentate. Guardando all’economia, i sondaggi PMI di luglio sia per il comparto manifatturiero sia per quello dei servizi mostrano un’attuale crescita del PIL dello 0,5%, dopo lo 0,6% del secondo trimestre (e un più debole 0,4% all’inizio dell’anno).

Guardando ai Paesi, i dati suggeriscono una qualche accelerazione in Germania, un’attività più lenta in Francia e un notevole indebolimento nelle economie periferiche. Per quanto riguarda un possibile impatto degli attriti commerciali, osserviamo che i nuovi ordinativi nel settore manifatturiero sono calati soltanto leggermente (da 53,0 a 53,2), il che lascia supporre che per il momento non ci sono effetti rilevanti sui registri degli ordini delle imprese.

Per quanto riguarda l’inflazione, le pressioni sui prezzi restano nel complesso contenute, come dimostra il calo dell’indice core dei prezzi al consumo al solo 0,9%. A giugno, l’inflazione sottostante dei servizi si è attestata all’1,3% a/a, in linea con le medie del primo semestre. A nostro avviso, le letture sull’inflazione nell’Eurozona resteranno basse ed è improbabile che il meeting BCE di questa settimana dia maggiori dettagli sulla politica monetaria dei prossimi mesi, concentrandosi invece sulla crescita e sull’inflazione future.

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