BlackRock, iShares amplia la gamma di Etf Esg: raddoppiate le previsioni di crescita degli investimenti sostenibili

IShares ha ampliato la propria gamma di exchange traded fund (Etf) con tre nuovi prodotti che combinano criteri di investimento ambientali, sociali e di governance (Esg) con la crescente domanda di strategie fattoriali minimum volatility. Questo lancio costituisce un’altra pietra miliare nell’impegno di BlackRock a rendere la sostenibilità il proprio standard per gli investimenti ed espandere le opportunità di scelta nell’indicizzazione sostenibile, un segmento dell’industria che BlackRock stima attrarrà 1.200 miliardi di dollari di nuovi asset nel prossimo decennio.

Gli investimenti in strategie Esg e minimum volatility continuano ad accelerare in un contesto dove le turbolenze del mercato mettono alla prova la resilienza dei portafogli. Nel primo trimestre del 2020 la raccolta globale per gli Etf sostenibili ha totalizzato 14,8 miliardi di dollari, più del triplo rispetto al primo trimestre del 2019. I clienti si sono sempre più rivolti alle strategie fattoriali di iShares con l’obiettivo di ottenere un’esposizione a specifici fattori di rischio e rendimento nei loro portafogli. In particolare, il minimum volatility è un fattore di stile che ha brillato limitando in fasi di volatilità l’esposizione dei clienti al ribasso del mercato.

Durante i primi tre mesi del 2020, l’Etf iShares Edge Msci Minimum Volatility Ucits ha offerto agli investitori una sovraperformance media del 4% rispetto al rendimento degli indici di riferimento, unitamente ad una minore esposizione al ribasso, aiutandoli a catturare la maggior parte del rialzo del mercato. Questo approccio difensivo ha contribuito alla raccolta di 0,8 miliardi di dollari per l’iShares Ucits Minimum Volatility nel primo trimestre 2020, rispetto ai 1,3 miliardi di dollari dell’intero 2019.

Nuovi orizzonti Esg

Combinando la leadership di BlackRock nell’investimento fattoriale con la crescente domanda per strategie Esg, i nuovi fondi di iShares sono stati sviluppati per offrire un migliore profilo Esg e una riduzione dell’esposizione al carbonio, ottenendo al contempo rendimenti allineati al mercato e meno rischiosi. Ciascuno dei fondi ha come benchmark indici Msci Minimum Volatility Esg Reduced Carbon Target Indices. Grazie a questi nuovi lanci, la gamma di iShares di Etf sostenibili e fondi indicizzati supera i 100 prodotti.

I tre nuovi prodotti

IShares Edge Msci World Minimum Volatility Esg Ucits Etf (Mvew): questo fondo offre un’esposizione diversificata a una vasta gamma di società delle economie sviluppate con una presenza sui mercati internazionali e con caratteristiche di minore volatilità. Con un Ter dello 0,30%, è l’alternativa Esg all’iShares Edge Msci World Minimum Volatility Ucits Etf (Mvol).

IShares Edge Msci Europe Minimum Volatility Esg Ucits Etf (Mvee): alternativa Esg all’iShares Edge Msci Europe Minimum Volatility Ucits Etf (Mveu), il fondo si concentra su un’esposizione diversificata alle società europee con caratteristiche di minore volatilità. Ter pari allo 0,25%.

IShares Edge Msci Usa Minimum Volatility Esg Ucits Etf (Mvea): offre un’esposizione diversificata alle società statunitensi con caratteristiche di minore volatilità rispetto al più ampio mercato azionario statunitense. Il fondo ha un Ter dello 0,20% ed è l’alternativa Esg all’ iShares Edge S&P 500 Minimum Volatility Ucits Etf (Spmv).

In Italia, i tre nuovi Etf Esg di iShares sono registrati e disponibili solo per clienti professionali e investitori qualificati, mentre non sono quotati alla Borsa Italiana.

“Nella valutazione da parte degli investitori del loro posizionamento tattico e strategico, gli Etf svolgono un ruolo centrale nei portafogli che sono sempre più orientati verso i criteri Esg. Abbiamo registrato una crescita record per la nostra gamma sostenibile e restiamo concentrati sulla creazione dell’offerta più completa e innovativa di Etf Esg per soddisfare e anticipare le esigenze degli investitori”, commenta Stephen Cohen, Head of iShares Emea at BlackRock.

Nel prossimo decennio, BlackRock prevede che gli asset investiti in fondi indicizzati ed Etf sostenibili cresceranno di 1 trilione di dollari, pari a un patrimonio complessivo di 1.200 miliardi di dollari, grazie a quattro driver.

1) Consapevolezza che la sostenibilità influenza sia il rischio che i rendimenti. Vi sono prove crescenti che i criteri Esg siano determinanti per i rendimenti, con la conseguente evoluzione da un approccio fondato su dei valori ad un approccio orientato al valore.

2) Dati migliori favoriscono il miglioramento degli indici. Le aziende stanno incrementando la divulgazione di informazioni sulle loro pratiche Esg, con una progressiva standardizzazione delle informazioni fornite. Una maggiore disclosure conduce ad una più completa copertura da parte delle società di rating Esg, aggregatori di dati e provider di dati specializzati che a loro volta alimentano migliori indici sostenibili.

3) Accesso a strategie Esg a costi ridotti. IShares ritiene che l’indicizzazione farà per gli investimenti sostenibili ciò che ha fatto per gli investimenti azionari e obbligazionari. Fino a poco tempo fa, le strategie di investimento sostenibili erano quasi esclusivamente disponibili attraverso strategie attive a commissioni più elevate o mandati personalizzati. A livello globale, la commissione media dei fondi comuni sostenibili a gestione attiva è di cinque volte superiore a quella media di un Etf sostenibile di iShares.

4) Scelte sostenibili per ogni portafoglio. L’indicizzazione ha generato una maggiore scelta per gli investitori nella costruzione di interi portafogli sulla base di fondi sostenibili. Gli indici sostenibili consentono agli investitori di escludere settori e segmenti, migliorare i rating Esg del proprio portafoglio o investire in specifici risultati di investimento.

“E’ in atto una riallocazione sismica degli asset verso strategie di investimento sostenibili e da qui si potrà solo accelerare”, spiega Philipp Hildebrand, Vice Chairman di BlackRock. “Nell’attuale contesto caratterizzato da continue turbolenze di mercato, la resilienza dei rendimenti strategici sostenibili nel fornire migliori risultati di portafoglio è notevole e alimenterà ulteriormente la domanda di mattoncini sostenibili. I prodotti indicizzati stanno consentendo l’integrazione su larga scala di criteri sostenibili nei portafogli dei gestori patrimoniali e degli istituzionali in tutto il mondo, e questo è solo l’inizio”.

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